La Juventus di Maurizio Sarri inizia ad esprimere il calcio voluto dal suo tecnico, un lavoro graduale che sta portando i suoi frutti: fiore all'occhiello è stata la prestazione (per i primi 60 minuti) contro l'Udinese, quando l'allenatore toscano è riuscito a schierare il tridente pesante Cristiano Ronaldo-Higuain-Dybala con risultati importanti. La Juventus infatti è riuscita a realizzare 3 gol nei primi 45 minuti della partita: a proposito del tridente pesante si è espresso Arrigo Sacchi, che è stato intercettato da TMW Radio nella trasmissione radiofonica 'Maracanà' in occasione della festa dei 120 anni del Milan.

Si è soffermato anche sulla Juventus, in particolar modo sul tridente ha sottolineato che per poterlo sostenere le tre punte devono necessariamente fare fase difensiva e fase offensiva per garantire equilibrio alla squadra. Non è mancato poi l'ennesimo elogio a Maurizio Sarri, tecnico ammirato da Sacchi proprio per la sua volontà di promuovere calcio offensivo. A tal proposito l'ex tecnico del Milan e commissario tecnico della nazionale italiano ha sottolineato di fare il tifo proprio per la Juventus di Sarri, soprattutto in Europa.

Sacchi su Inzaghi e Gasperini

Sacchi si è poi soffermato sugli attuali tecnici italiani che stanno brillando in Serie A: apprezzamenti per Inzaghi per il suo percorso alla Lazio, elogio anche a De Zerbi del Sassuolo, che però secondo Sacchi fatica ancora nella fase di non possesso.

Un plauso speciale l'ex tecnico del Milan lo ha dedicato a Gasperini, che sta stupendo con la sua Atalanta. Infine piccolo riferimento ad Ancelotti ad alla sua esperienza non ideale con il Napoli, terminata con un esonero: secondo Sacchi infatti la scelta di andare nella società campana è stata sbagliata in quanto "Un motivo su tutti è perché Sarri al San Paolo aveva fatto un capolavoro che pochi di noi ha capito a pieno".

'Faccio un grande tifo per la Juventus di Sarri'

Sacchi ha dichiarato a TMW Radio che "Quest'anno faccio un grande tifo per la Juventus di Sarri".

Proprio sui bianconeri l'ex tecnico ha sottolineato come siano un'eccellenza a livello europeo e di certo è stato coraggiosa a portare a Torino un allenatore importante ed innovativo come Maurizio Sarri. A precisa domanda su come si vince in Europa, Sacchi ha ribadito che ci sono due vie: o avere 11 fuoriclasse (come ha avuto negli ultimi anni il Real Madrid) o promuovere un calcio offensivo proprio come il suo Milan che trionfò a fine anni 80 ed inizio anni 90.

Sacchi ha infatti dichiarato come sia importante la voglia dei giocatori, la generosità e l'umiltà per ambire a grandi traguardi. Inoltre ruolo decisivo è anche quello della società, che deve sapere stare vicino alla squadra. Proprio Sacchi, in riferimento ad un episodio di quando era tecnico al Milan. L'ex tecnico ha citato proprio Berlusconi e tutti i suoi meriti nel Milan degli 'Invincibili'.