Dopo una partenza scoppiettante, con il raggiungimento del primo posto in classifica nel campionato di serie B, per l'Ascoli le cose hanno cominciato a mettersi male. Nelle ultime settimane la squadra allenata dal 38enne Paolo Zanetti fa sempre più fatica infatti a restare nella zona play-off, con buone prestazioni in casa ma con troppe sconfitte in trasferta. A complicare il quadro l'ultima batosta di Benevento, con quattro gol al passivo che sembrano aver lasciato il segno nell'ambiente e nella tifoseria.

Ninkovic con le valigie in mano

Le cause di questa retromarcia sono diverse, ma le più importanti sono anche le più ovvie.

Se i migliori non giocano, i risultati non arrivano. E purtroppo i migliori sono anche quelli che vogliono andare via dalla piazza sportiva ascolana, per ragioni ambientali o personali. E' certamente il caso del centrocampista serbo Nikola Ninkovic, 25 anni , calciatore di talento, di categoria superiore ma anche dal carattere difficile. Spesso espulso o sostituito per motivi disciplinari, ha saltato molte partite lasciando l'Ascoli senza un perno del gioco ed in balia delle squadre avversarie. La società guidata da Massimo Pulcinelli, proprietario del gruppo Bricofer sembra decisa a lasciarlo andare, anche se - sono parole del direttore sportivo Antonio Tesoro - "non a svenderlo". Ma come farà una formazione che aspira almeno a giocarsi i play off per la promozione in A, a competere con le altre e più agguerrite concorrenti senza un giocatore di così grande talento?

Non è chiaro ancora, ma di certo Ninkovic non ha più molta voglia di restare nel capoluogo marchigiano. Le voci e le indiscrezioni sempre più intense dicono che sia in partenza per il Bari di Vivarini, tecnico che l'anno scorso aveva allenato proprio l'Ascoli sempre in serie B.

Ardemagni allettato dal Vicenza di Rosso

A complicare le cose poi, proprio a gennaio, ci si è messo anche l'affare Matteo Ardemagni.

Il centravanti di 33 anni, con una lunga carriera in serie in B e la bellezza di 108 gol in cadetteria, sarebbe stato allettato da una grossa offerta del Vicenza, che guida il girone B della serie C e che vuole tornare subito in serie B grazie anche ai soldi di Renzo Rosso, il patron della Diesel. Il calciatore milanese è amato ad Ascoli e si trova bene, ma come potrebbe rifiutare un contratto che lo rilancia negli ultimi anni della sua attività?

Insomma, i pezzi pregiati della squadra bianconera - che ha alle spalle un ventennio in serie A e una storia sportiva di oltre un secolo - rischiano di abbandonare le Marche alla ripresa del campionato, lasciando un vuoto che sarà difficile colmare. Come la società possa sostituirli, nel caso uno di essi o entrambi se ne vadano, è un mistero. Il club dovrà di sicuro metter mano al portafoglio per ingaggiare calciatori di pari valore. I play-off in caso contrario potrebbero diventare un miraggio.