La sconfitta contro il Lione è stata l'ennesima conferma per la Juventus di come la squadra faccia fatica ad assimilare il gioco promosso dal tecnico bianconero Maurizio Sarri. Altro dato preoccupante sono anche le parole del tecnico toscano nel post partita, quando ha ammesso che la Juventus faccia fatica a concretizzare nelle partite ufficiali il lavoro effettuato durante la settimana. Sarri ha rimarcato la difficoltà della squadra di mantenere una grande velocità nel far girare la palla, cosa che invece avviene molto bene negli allenamenti settimanali.

Altro dato che risalta è la mancanza di 'cattiveria' agonistica, tipica della storia della Juventus. Quello che ha contraddistinto da sempre la squadra bianconera è il carattere da provinciale, la voglia di vincere, ma in questa Juventus sembra mancare questa tipologia di agonismo. Come scrive 'La Repubblica', con Trapattoni, Lippi, Capello, Allegri la Juventus ha sempre avuto come caratteristica principale la cattiveria agonistica unita alla classe di alcuni giocatori in grado di risolvere in qualsiasi momento la partita.

La Repubblica: 'Se situazione dovesse precipitare non è escluso ritorno Allegri'

Una preoccupazione mostrata anche da uno dei leader della Juventus, Leonardo Bonucci, che nel dopo partita ha ammesso che la squadra nel primo tempo non era sintonizzata reagendo solamente nella seconda parte della partita dopo il vantaggio del Lione con Tousart.

Secondo il noto giornale La Repubblica, la situazione attualmente è ancora gestibile, in quanto la Juventus può ancora qualificarsi ai quarti di finale di Champions League e allo stesso tempo lottare sia per la Coppa Italia che per il campionato. Ma il noto giornale ha avanzato un'altra possibilità percorribile dalla società bianconera.

Come scrive La Repubblica, "se la situazione dovesse precipitare non è escluso il ritorno di Allegri". Di solito la Juventus non è una società che esonera a stagione in corso i propri allenatori ma dipenderà evidentemente dai risultati delle prossime partite.

Le prossime partite della Juventus

Uno dei banchi di prova più attendibili sarà proprio Juventus-Inter, che si disputerà domenica 17 marzo alle ore 20:45 in uno 'Allianz Stadium' a porte chiuse per il rischio contagio da 'Coronavirus'.

Probabilmente però fondamentali saranno anche tutte le partite di marzo fino al ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Lione, previsto martedì 17 marzo 20:45. D'altronde in questi match la Juventus si gioca non solo la possibilità di mantenersi prima in classifica e distanziare l'Inter ma allo stesso tempo l'accesso alla finale di Coppa Italia e appunto la qualificazione ai quarti di finale di Champions League.