Tensione alle stelle tra l'Inter e i vertici della Serie A. Tutto è cominciato con le critiche dell'amministratore delegato nerazzurro Beppe Marotta al presidente di Lega Paolo Dal Pino per aver deciso repentinamente di rinviare al 13 maggio sei gare della 26ª giornata (tra cui Juventus-Inter). Il diretto interessato ha replicato, affermando che in realtà, venerdì 28 febbraio, aveva contattato la società nerazzurra per accordarsi su uno slittamento del derby d'Italia al 2 marzo a porte aperte, ricevendo risposta contraria. E quando sembrava che, in occasione del Consiglio straordinario di Lega convocato per lunedì, la situazione si potesse sbloccare, è arrivata un'ulteriore dichiarazione di Marotta, il quale si è detto contrario alla proposta di disputare il big-match con la Juventus il 9 marzo.
Le recenti affermazioni di Marotta seguono un duro attacco del presidente dell'Inter Steven Zhang a Dal Pino. L'imprenditore cinese non ha esitato nel definire in alcune Instagram Stories il dirigente 57enne un "pagliaccio" che non starebbe affatto garantendo la regolarità del campionato di Serie A, mancando di tutelare sia i giocatori che gli allenatori. Infine lo ha invitato ad assumersi una volta per tutte le sue responsabilità.
Rai Sport ha intercettato l'amministratore delegato interista. Parlando a nome del club milanese, si è messo di traverso, dicendo che la società è contraria all'ipotesi di far scendere in campo Juventus e Inter all'Allianz Stadium di Torino lunedì 9 marzo. Dunque, al momento per il manager varesino: "Resta tutto come prima".
Modifiche al calendario di Serie A: 13 club sarebbero d'accordo
In queste ultime ore, il quotidiano La Stampa ha divulgato un'interessante indiscrezione relativa a quelle che dovrebbero essere le modifiche da attuare al calendario della Serie A 2019/2020 per recuperare le partite rinviate in seguito all'emergenza coronavirus.
In seguito al Consiglio straordinario di Lega del 2 marzo, sarebbe stata stilata una bozza che avrebbe già ottenuto l'approvazione da parte di 13 società del massimo campionato.
In sintesi, il governo del calcio italiano vorrebbe far giocare dal 7 al 9 marzo i sei match rinviati la scorsa settimana. Di conseguenza, ci sarebbe uno slittamento di sette giorni del resto delle partite.
Tuttavia, per evitare che si vada oltre la data del 24 maggio per la conclusione del torneo, si inserirebbe un turno infrasettimanale al 13 maggio, quando si scenderebbe in campo per la terzultima giornata.
Queste proposte, però, a fronte delle ultime esternazioni di Beppe Marotta, potrebbero anche essere bocciate. Dunque, al momento sembra proprio che la situazione sia ancora in alto mare e si attendono novità per le prossime ore, quando si capirà soprattutto se gli attriti fra l'Inter e la Lega Serie A troveranno una soluzione concreta.