Alessandro Altobelli, in arte “Spillo”, parla di Inter e lo fa analizzando presente e futuro, strategie di mercato e non solo. L’ex attaccante con ben undici stagioni in nerazzurro dal 1977 al 1988 alle spalle, ha la squadra milanese nel cuore e sogna, da tifoso, un grande futuro da costruire con Zhang alla scrivania e Lautaro Martinez in campo. Le sue idee sono state raccolte in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport pubblicata oggi dal quotidiano “rosa”.
Altobelli: 'Lautaro resti all’Inter'
Nell’analisi del momento dell’Inter, Altobelli parte proprio da Lautaro Martinez ed esalta il talento argentino: “Per me vale Neymar, e mi sento di digli di restare qui perché i nerazzurri sono tornati un club che vuole vincere”.
Il problema è che il Barcellona insiste anche se, per ora, non riesce a fare breccia, il perché lo spiega proprio Altobelli: “L’Inter può permettersi di rifiutare qualsiasi offerta, anzi è in grado di comprare chiunque, quindi se Luataro vuole giocare con Messi perché i nerazzurri non chiedono a Leo di venire a Milano?”.
Altobelli sogna in grande e lo fa grazie alla presidenza Zhang: “Non ha problemi finanziari di alcun tipo e lo dimostra il fatto che l’Inter la scorsa estate ha speso tanto”. Spillo nella vita faceva l’attaccante quando ancora solcava i campi di Serie A e non solo, quindi non si può esimere dal rispondere ad una domanda su Romelu Lukaku: “All’inizio c’erano delle perplessità su di lui, ma non per me.
Lo ho seguito in Inghilterra, è bravo in area di rigore, velocissimo e impossibile da fare palla al piede. E poi si è dimostrato un grande professionista, un atleta a disposizione della società”.
Fasce dell’Inter da migliorare secondo Altobelli
Lukaku e Lautaro Martinez perni dell’Inter del futuro secondo Altobelli che individua un solo neo nella rosa nerazzurra: “Se devo individuare un punto da migliorare indico le fasce; in difesa, invece, ci sono giocatori che farebbero i titolari in club di livello europeo”.
Ultimamente la squadra di Conte ha fatto fatica, staccandosi anche da Juve e Lazio nella corsa Scudetto: “ma Conte ha fatto un gran lavoro – spiega Altobelli – perché il gap con la Juventus era importante se ripensiamo alle stagioni scorse, loro hanno tante armi e una rosa lunghissima, eppure fino alla sconfitta di Torino l’Inter era in scia in classifica”.
E proprio con l’analisi sulla corsa Scudetto si conclude l’intervista di Altobelli alla Gazzetta dello Sport di oggi: “È un peccato perché prima dello stop c’era tanto equilibrio e guai a chi dice che la Lazio è stata una sopresa, Lotito sarà anche antipatico, ma ci sa fare. Per me la sorpresa era quando negli anni passati chiudeva le stagioni con tanti punti di distacco dalla vetta”.