In questi giorni di quarantena, i protagonisti del mondo del calcio stanno cercando di intrattenere i rispettivi follower su Instagram o rilasciando interviste. Tra questi, di recente è stato il turno di José Mourinho, il quale è intervenuto a LiveScore e si è soffermato soprattutto sul confronto tra Cristiano Ronaldo e Leo Messi.

Il tecnico del Tottenham ha sottolineato di essere un grande estimatore dei due campioni di Juventus e Barcellona. Subito dopo, però, ha ammesso che la sua preferenza va a Ronaldo il Fenomeno, ex attaccante di Inter e Barça.

L'allenatore portoghese ha spiegato che CR7 e Messi hanno avuto delle carriere decisamente più lunghe di quella dell'ex centravanti brasiliano, e allo stesso tempo hanno avuto il merito di riuscire a restare ai vertici del calcio internazionale con costanza per 15 anni.

Tuttavia, se si parla di talento e abilità, Ronaldo Luis Nazario de Lima risulta imbattibile.

'Il talento che aveva quel ragazzo di 19 anni era qualcosa di incredibile'

José Mourinho ha mosso i primi passi da allenatore al Barcellona come secondo di Bobby Robson. Nonostante abbia potuto lavorare per pochi anni con il Fenomeno in blaugrana, il tecnico del Tottenham ha potuto comunque notare e apprezzare la classe del giovane attaccante.

La carriera di quest'ultimo è stata poi condizionata da numerosi infortuni, soprattutto quelli subiti quando ha indossato la maglia dell'Inter.

Sul fuoriclasse sudamericano, lo Special One ha dichiarato: "Quando ero al Barcellona mi sono reso conto che fosse il miglior giocatore che avessi mai visto scendere in campo". Successivamente, portando avanti la sua analisi, l'ex allenatore dell'Inter ha aggiunto: "Gli infortuni hanno ucciso una carriera che sarebbe potuta essere ancora più incredibile".

La carriera di Ronaldo

Ronaldo iniziò la sua carriera in Europa al Psv Eindhoven, per poi trasferirsi al Barcellona quando non aveva ancora compiuto 20 anni. In una sola stagione riuscì a conquistare una Supercoppa spagnola, una Coppa delle Coppe e una Coppa di Spagna. Le prestazioni del giovane attaccante brasiliano convinsero Massimo Moratti, allora presidente dell'Inter, ad investire fortemente su di lui per portarlo a Milano nel 1997.

Nelle sue cinque stagioni in nerazzurro totalizzò 99 presenze e 59 reti tra campionato e coppe. Proprio all'Inter cominciò il calvario degli infortuni, in particolar modo alle ginocchia. Dopo l'esperienza interista, Ronaldo nel 2002 passò al Real Madrid e vi rimase fino al gennaio del 2007, collezionando in totale 177 partite e mettendo a segno 104 goal.

A gennaio 2007 fu la volta del Milan dove, però, rimase per una stagione e mezzo, disputando 20 partite e segnando 9 reti. Chiuse la sua carriera in Brasile, nel Corinthians, dove giocò dal 2009 al 2011.

Il Fenomeno ha raggiunto grandi traguardi anche con la Nazionale del Brasile: 98 presenze e 62 goal, ma soprattutto due mondiali vinti (1994-2002) due Coppe America (1997-1999) ed una Confederations Cup (1997).