Alle 17:30 circa il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea, che dal 2016 ha sostituito Giampaolo Tosel, si è pronunciato ufficialmente decretando la vittoria a tavolino della Juventus per 3 a 0 sul Napoli con annessa penalizzazione di un punto in classifica alla squadra allenata da Rino Gattuso. Il giudice ha motivato la propria decisione con un documento di sette pagine nel quale ha ricostruito tutta la vicenda che ha portato il Napoli a non partire per Torino. Il Dottor Mastrandrea dimostra come, in questo caso, sia mancata la "fattispecie della forza maggiore" che, secondo le norme sportive, giustifica la mancata presentazione di una squadra per la disputa di una partita.

In altre parole la squadra campana avrebbe rinunciato alla trasferta di Torino prima della prescrizione delle autorità, annullando già dal sabato il volo charter per il capoluogo piemontese. Questa, dunque, sarebbe la responsabilità diretta del club partenopeo, che avrebbe violato l'articolo 53, comma 2, norma federale aggiunta dal consiglio proprio alla ripartenza del campionato nel mese di giugno.

La mancata trasferta dei partenopei

Come noto, la squadra partenopea - a causa dei vari casi di positività al Covid-19 tra i propri giocatori, tra i quali Elmas e Zielinski - non si è presentata all'Allianz Stadium per disputare la partita. Poche ore prima del previsto fischio di inizio, l' ASL campana era infatti intervenuta con la decisione di isolare la squadra e vietare la trasferta torinese.

La Juventus si è comunque presentata sul terreno di gioco aspettando 45 minuti, come previsto da regolamento, senza però la presenza dell'avversario.

Il Napoli farà ricorso

Il Presidente del Napoli, De Laurentis, che già nei giorni scorsi non aveva mancato di far sapere alla stampa i suoi intenti, ricorrerà al Tribunale di Appello Federale, e, qualora ciò non bastasse chiederà l'intervento del TAR del Lazio.

La società partenopea, infatti, è convinta di essere nella legalità, per questo, come fatto sapere attraverso il proprio avvocato Mattia Grassani, non si dice disposta ad accettare la pur minima forma di penalizzazione. Da qui l'intento di presentare in sede concorsuale tutti i documenti necessari a dimostrare l'ineluttabilità delle decisioni delle autorità sanitarie sulla base dei contagi da Covid-19, decisioni che di fatto avrebbero reso impossibile il viaggio a Torino.