La Juventus ha chiuso il mercato con l'acquisto di Federico Chiesa. Quella bianconera è una rosa che dovrebbe garantire la possibilità di giocarsi il decimo scudetto di fila e di arrivare fino in fondo in Champions League. Il mercato non è riuscito però a coprire alcuni i limiti della rosa bianconera, almeno secondo il giornalista sportivo Stefano Agresti.

Le lacune della rosa bianconera

Il giornalista ha esaminato i problemi attuali della Juventus. Prima di tutto mancherebbe un terzino sinistro, una riserva di Alex Sandro. Il tecnico Andrea Pirlo ha deciso di promuovere Gianluca Frabotta, che però non ha esperienza in Serie A e a livello internazionale.

Potrebbe quindi rivelarsi un azzardo secondo Agresti. Altra lacuna che avrebbe lasciato il mercato è il mancato investimento in un centrocampista di qualità. Attualmente i mediani in rosa (Arthur Melo, Bentancur, Mckennie e Rabiot) sono buoni giocatori ma non top player. La speranza è che soprattutto il brasiliano possa fare il definitivo salto di qualità. Infine, per Agresti manca una punta che sappia riempire l'area. Per Agresti Morata rappresenta un buon contropiedista, ma non è quel giocatore in grado di garantire fisicità.

La rosa della Juventus

Agresti ha sottolineato evidentemente che questa rosa è migliore rispetto a quella della scorsa stagione ma difficilmente potrà garantire un salto di qualità importante a livello europeo.

Quello che però sembra certo è che il motivo per cui la Juventus non ha investito su un terzino sinistro (si è parlato di un possibile arrivo in prestito dal Chelsea di uno fra Alonso e Emerson Palmieri) è l'intenzione del tecnico bianconero di valorizzare come riserva di Alex Sandro il nazionale italiano Federico Bernardeschi.

Secondo Pirlo, il classe 1994 è in grado di fare il centrocampista di sinistra a tutta fascia nel 3-4-1-2.

Fiducia in Arthur Melo e Bentancur

Per quanto riguarda il centrocampo, c'è molta fiducia non solo nella crescita di Arthur Melo ma anche sulla definitiva esplosione di Bentancur. In avanti Pirlo si fida molto del lavoro di Morata, che può garantire diverse soluzioni al settore offensivo bianconero.

Può dare profondità al gioco bianconero ma allo stesso rappresenta anche un valido supporto per Cristiano Ronaldo. Il portoghese ama giocare con centravanti tecnici, come è già successo al Real Madrid con Karim Benzema.