Cristiano Ronaldo positivo al coronavirus. La notizia piombata negli ambienti bianconeri e nel mondo del calcio, getta ulteriore benzina sul fuoco per quel che concerne la pandemia del nuovo virus Sars-Cov-2 negli ambienti sportivi.
Dopo le ultime, tante, positività dei calciatori di Serie A e del mondo, al nuovo ceppo di Coronavirus, è il turno del fuoriclasse lusitano attualmente in forza alla Juventus. Avendo appreso l'esito del tampone arrivato ieri pomeriggio, Ronaldo ha reagito con un forte nervosismo mischiato a incredulità.
L'ex Manchester United e Real Madrid ha chiesto un ulteriore test
Stando a quanto rivelato dal quotidiano portoghese "Correio de Manha", l'attaccante della Juventus è subito risultato molto nervoso dopo aver appreso di essere stato contagiato dal coronavirus, arrivando a ipotizzare che non si sia trattato di una diagnosi "veritiera". CR7 per tale motivo avrebbe chiesto immediatamente un nuovo esame. L'idea di dover restare in isolamento e dunque di saltare alcune partite con la Juventus e il suo Portogallo lo hanno fatto piombare in un enorme sconforto.
Le immagini apparse sui social network ritraenti Cristiano Ronaldo sul balcone del suo hotel a Lisbona, in cui è costretto all'isolamento, mostrano il bianconero sorridente e nel pieno della forma.
Il fuoriclasse dimostra di essersi tranquillizzato nelle ultime ore, nonostante persista in lui una sensazione di essere stato costretto a rinchiudersi in una "gabbia dorata".
Le prossime sfide che Ronaldo salterà
Le sfide alle quali uno degli uomini chiave del club bianconero non potrà prendere parte saranno quelle con il Crotone e in Champions League contro la Dinamo Kiev.
Mentre con la nazionale portoghese Ronaldo salterà la sfida di Nations League contro la Svezia. Il calciatore aveva aggirato il protocollo, lasciando la "bolla" e facendo così ritorno in patria proprio per disputare le gare con la nazionale. Restano invece in dubbio le successive due gare contro il Verona in campionato e contro il Barcellona in Champions.
Il protocollo stabilisce che un calciatore prima di poter essere riconvocato per una partita nella "coppa dalle grandi orecchie", dovrà risultare essere ancora negativo dopo una settimana dal tampone. La speranza del portoghese è che il primo tampone negativo possa arrivare fin dalla prima settimana di quarantena. Ad oggi, però, potrebbe risultare un miraggio per un calciatore che, con dedizione e durissimo lavoro, è arrivato da tanti anni a questa parte a essere tra i numeri uno del panorama calcistico internazionale.
Ecco cosa rischia l'atleta dopo aver violato la bolla
Il campione portoghese, secondo alcune indiscrezioni, si sarebbe fortemente lamentato delle normative italiane con i compagni di rosa e dirigenza, ed è stato tra i primi a lasciare la bolla al termine della gara non più giocata col Napoli.
Con lui c'erano anche altri 6 calciatori della compagine torinese. Sebbene fosse stato imposto l'isolamento fiduciario. La procura di Torino ha aperto un fascicolo sul caso e l'idolo della tifoseria bianconera potrebbe andare incontro a una multa per violazione dell'articolo 650 del codice penale.