Clima di forte tensione quello creatosi a Napoli dopo la pesante sconfitta nel derby con il Benevento. La compagine partenopea in attesa del big match di domani sera ore 18.00 contro la Juventus, ha fatto riaccendere le polemiche nella sua tifoseria dopo l'inaspettato 1-5 rimediato in amichevole contro il Benevento, allenato da Fabio Caserta.

La squadra napoletana, sin dalle prime battute di gioco, è apparsa essere andata in campo svogliata, priva di mordente, come se l'amichevole contro i "cugini" sanniti non avesse alcuna rilevanza per gli uomini guidati da Luciano Spalletti.

Il risultato finale parla chiaro: un clamoroso, quanto umiliante 1-5 che è stato mal digerito dalla tifoseria presente sugli spalti dello stadio Diego Armando Maradona, e tra fischi e mugugni l'amichevole è finita nel peggior modo possibile per la squadra di casa.

Calciatori contestati e insultati sia all'interno che all'esterno dell'impianto

Se il comportamento dei calciatori del Napoli è risultato quantomeno ingiustificabile, anche i comportamenti di alcuni tifosi di fede napoletana è apparso un tantino eccessivo. Al fischio finale, i circa 8000 spettatori presenti per assistere all'incontro amichevole, tra i quali anche 600 tifosi arrivati da Benevento per sostenere gli ospiti, hanno contestato la figuraccia rimediata a suon di fischi, insulti, mugugni e qualche aggressione verbale di troppo ai propri beniamini.

Poco dopo la fine della partita, è andato in scena un episodio censurabile, in cui un tifoso del Napoli una volta montato sul suo scooter, ha inseguito il centrocampista Fabian Ruiz, avvicinandosi al taxi che stava portando il calciatore spagnolo a casa. Una volta raggiunta la vettura, il tifoso ha innescato un pericoloso faccia a faccia con l'iberico insultandolo pesantemente.

Gli insulti hanno preso una brutta piega e tra gli "obiettivi" del tifoso c'è stata anche la madre di Ruiz.

L'accaduto è durato pochi secondi

L'episodio in questione, come confermato da alcuni video che stanno circolando in rete nelle ultime ore, è durato pochissimi secondi, ma sufficienti per far sì che ci si renda conto che servono misure adeguate in quanto comportamenti così irriguardosi possono gettare fango negli occhi dei calciatori del team partenopeo in primis, ma anche sulla tifoseria del capoluogo campano.

Tifoseria che, spesso e volentieri, si è fatta apprezzare per il suo immenso calore sugli spalti, il suo tifo incessante e il viscerale amore che da sempre fa parte e ha contraddistinto la tifoseria azzurra come una delle più calde dell'intero stivale.