Il progetto Atalanta in questi anni ha raggiunto livelli incredibili dal punto di vista dell'organizzazione societaria e dei risultati. Gran merito va attribuito evidentemente al tecnico della squadra bergamasca Gian Piero Gasperini, considerato il principale artefice della crescita tecnica della rosa. Nella conferenza stampa di presentazione del match di Champions League contro il Liverpool, il tecnico piemontese si è soffermato anche sul suo futuro professionale. Ha infatti dichiarato che parla quotidianamente con il presidente dell'Atalanta Percassi per verificare che il progetto sportivo prosegua secondo le aspettative di tutti.

Gasperini ha poi aggiunto: "Siamo ad alti livelli da cinque anni, l'ambiente è difficilmente paragonabile a quello di altre piazze". Come interpretato dal Corriere di Bergamo, le parole di Gasperini confermano l'intenzione del tecnico di rimanere nella società lombarda, a meno che arrivi una chiamata importante da una società come la Juventus.

Gasperini potrebbe lasciare l'Atalanta solo in caso di chiamata dei bianconeri

Sembra quindi da escludere, almeno secondo il Corriere di Bergamo, un possibile addio di Gasperini all'Atalanta. Sembra molto probabile per il tecnico un progetto 'alla Ferguson', che è stato alla guida del Manchester United per molti anni. Potrebbe partire solo se dovesse chiamare la Juventus, società in cui ha giocato ed è cresciuto anche come tecnico nelle giovanili bianconere.

Sembrerebbe però improbabile che la Juventus possa cambiare guida tecnica nei prossimi mesi considerando l'ingaggio recente di Andrea Pirlo. Come è noto però la conferma di un tecnico, soprattutto nelle grandi squadre, passa dai risultati. Sarà quindi importante per il nuovo tecnico bianconero raccogliere successi anche nella sua prima esperienza da tecnico.

Il mercato delle panchine in Serie A

Attualmente in Serie A sembrano non esserci segnali di eventuali esoneri di allenatori. Nelle prime giornate l'unica panchina 'saltata' è stata quella di Beppe Iachini alla Fiorentina, sostituito da Cesare Prandelli. Per il resto si parla di posizione traballante per Stroppa a Crotone e soprattutto per Maran al Genoa.

Di certo la squadra ligure è stata una delle più condizionate dal coronavirus in questa stagione. Proprio nelle prime giornate di campionato un focolaio scoppiato fra alcuni componenti della rosa ligure ha portato alla positività di diversi giocatori. La situazione è poi ritornata gradualmente alla normalità ma ha evidentemente compromesso il lavoro iniziale del nuovo tecnico Maran. Per quanto riguarda invece le panchine delle società che lottano per lo scudetto, massima fiducia a Pioli, Fonseca e soprattutto a De Zerbi. Quest'ultimo infatti è uno degli artefici dell'attuale secondo posto del Sassuolo.