Montevideo è ormai terra di conquista per il Brasile che ha vinto le ultime tre gare contro l'Uruguay disputate allo stadio Centenario e non perde con la celeste da quasi vent'anni. La quarta giornata del girone di qualificazione sudamericano ai Mondiali del 2022 conferma questo indirizzo e, soprattutto, una selecao lanciatissima al vertice della classifica. Per la nazionale di Tite è la quarta vittoria su quattro partite, i brasiliani non partivano con questo ruolino di marcia nelle qualificazioni dal 1981, dal tempi di Santana. I verdeoro non saranno spumeggianti come da tradizione, ma hanno una squadra solida, affiatata e cinica, a farne le spese un Uruguay davvero poco ispirato che cade 0-2 tra le mura di casa incassando la seconda sconfitta su quattro match.

A decidere la contesa sono state le reti di Arthur e Richarlison nella parte conclusiva del primo tempo.

Uno-due micidiale dei verdeoro

Tabarez sceglie il suo canonico 4-4-2 affidandosi all'esperienza di Caceres e Godin in difesa, a centrocampo ci sono gli eclettici Lucas Torreira e Bentancur mentre Darwin Nunez gioca in attacco accanto a Cavani. La formazione del Brasile è quella annunciata, in mancanza di Neymar tocca ancora a Richarlison completare il tridente d'attacco con Gabriel Jesus e Firmino, praticamente tre punte centrali. Prima azione pericolosa da parte del Brasile dopo poco meno di 3' con Gabriel Jesus, innescato da un lancio lungo di Thiago Silva, che entra in area da destra e conclude da posizione decentrata, bravo Campana a deviare il tiro dell'attaccante del Manchester City.

Al 5' l'Uruguay va vicinissimo al vantaggio: Nunez entra in area, mette a sedere Danilo e scarica il destro colpendo la parte bassa della traversa, il pallone torna in campo e viene spazzato dalla difesa verdeoro. Ancora la celeste in avanti al minuto 11, il cross dalla sinistra di Nandez verso il centro dell'area trova l'ottimo stacco di Cavani con il pallone che, però, termina alto sopra la traversa.

Dopo i fuochi iniziali il gioco ristagna da una parte e dall'altra, con le difese che hanno una netta prevalenza sugli attacchi fino al 34' quando con un lampo improvviso il Brasile si porta in vantaggio: c'è un cross di Danilo dalla destra al limite dell'area con Gabriel Jesus che addomestica la sfera chiamando a rimorchio Arthur, sulla conclusione a giro del centrocampista della Juventus c'è una deviazione decisiva di Gimenez che inganna Campana proteso in tuffo sulla destra, 1-0 per i verdeoro.

Un giro di lancetta dopo lo stesso Arthur taglia un pallone preciso per l'inserimento di Firmino in area che non ci pensa due volte a scaricare il destro impegnando Campana in una parata a terra. Nell'ultimo minuto del primo tempo i brasiliani vanno al raddoppio: sugli sviluppi di un corner battuto corto da Everton Ribeiro, Arthur appoggia all'indietro verso Douglas Luiz il cui cross morbido di sinistro trova la correzione di testa in rete da parte di Richarlison: uno-due micidiale degli uomini di Tite. Di contro l'Uruguay sbatte ancora sul legno, in pieno recupero, su un calcio di punizione battuto da sinistra verso l'area da parte di De la Cruz che trova lo stacco imperioso di Godin e il pallone che s'infrange sulla traversa: è l'ultimo sussulto di 45' che si sono accesi praticamente all'inizio e alla fine del parziale.

Cavani espulso dopo un consulto al Var

Brasile subito in avanti a inizio ripresa, Everton Ribeiro ci prova su punizione dal limite battuta da posizione decentrata sulla destra, Campana abbranca la sfera sulla traiettoria arcuata, ma non forte, del centrocampista verdeoro. L'Uruguay non ha nulla da perdere e inizia un forcing insistito che comprime la formazione ospite nella propria meta campo, anche se di rischi veri e propri la selecao non ne corre. Al 59' Tabarez getta nella mischia Arambarri e Brian Rodriguez al posto di Torreira e Bentancur, decisamente deludenti, nella speranza di dare maggiore freschezza al centrocampo. Il Brasile sembra però in controllo del match, superato il momento di iniziale furore della celeste i verdeoro amministrano il gioco non disdegnando di tanto in tanto veloci azioni offensive.

Al 69' Tite sostituisce Richarlison con Everton mentre la formazione di casa risponde con Jonathan Rodriguez al posto di De la Cruz. Quasi contemporaneamente il direttore di gara è chiamato al Var per esaminare un fallo di Cavani di pochi minuti prima ai danni di Richarlison che era stato sanzionato con il giallo, dopo aver visionato le immagini il cileno Tobar estrae il rosso e manda anzitempo negli spogliatoi l'ex attaccante del Napoli. Sotto di due gol e con un uomo in meno, per l'Uruguay si fa davvero durissima, anche perché il Brasile tiene sapientemente il possesso-palla con la consueta abilità. Al 75', però, sugli sviluppi di un corner si accende una mischia in area brasiliana che viene risolta in gol da Caceres: l'arbitro intravede un'azione fallosa e annulla la marcatura, decisione confermata anche dopo il consulto al Var.

Il resto è solo accademia, la partita ormai non ha più nulla da dire.

Uruguay-Brasile 0-2, il tabellino

Uruguay (4-4-2): Campana; Caceres, Gimenez, Godin, Oliveros; Nandez, Lucas Torreira (59' Arambarri), Bentancur (59' B. Rodriguez), De la Cruz (69' J. Rodriguez); Cavani, Nunez. All. Tabarez.

Brasile (4-3-3): Ederson; Danilo, Marquinhos, Thiago Silva, Renan Lodi; Everton Ribeiro (90'+1' Paquetà), Arthur, Douglas Luiz (90'+1' Bruno Guimaraes); Gabriel Jesus, Richarlison (69' Everton), Firmino. All. Tite.

Arbitro: Tobar (Cile).

Reti: 34' Arthur, 45' Richarlison.

Note: espulso Cavani al 70'.