La questione Suning-Inter continua a tenere banco nel panorama calcistico italiano, che resta in attesa di capire il futuro societario del club milanese. Dopo le voci che per giorni hanno insistito sulla volontà da parte di Suning di cedere tutte le proprie quote, ora si aprono alcuni scenari alternativi.

Suning-Inter: si valutano alternative alla cessione

Secondo la Gazzetta dello Sport, infatti, il colosso cinese starebbe cercando un prestito-ponte che gli consenta di onorare tutte le scadenze e gli obblighi finanziari da qui a fine stagione. L'ottenimento di questo prestito potrebbe dare il tempo per arrivare a una situazione finanziaria più florida e sperare nell'allentamento dei veti posti dal governo cinese.

La cifra necessaria a tutti gli adempimenti si aggira tra i 200 e i 250 milioni di euro. Suning-Inter è un rapporto che potrebbe continuare, ma chi è disposto a fornire questa cifra agli Zhang a stretto giro di posta?

Suning-Inter: quali fondi potrebbero garantire il prestito?

Naturalmente la problematica più grossa risiede nella possibilità di reperire un fondo di investimento disposto a concedere un prestito a scadenza all'attuale proprietà nerazzura. Bc Partners è stato fin da subito il nome più caldo nelle trattative intorno all'Inter. Il fondo inglese non pare però interessato a questo genere di soluzione e preferirebbe entrare immediatamente nell'Inter con le quote di maggioranza, un tipo di scenario che non è ancora del tutto escluso peraltro, nonostante già nei giorni scorsi si parlasse, secondo il Sole 24 Ore, di un allontanamento di Bc Partners dall'Inter.

Tuttavia, dal punto di vista dell'acquisizione della società, risulta ancora ampia la distanza tra domanda e offerta.

Quali alternative dunque? Tra i più interessati ci sarebbe, tra gli altri, il colosso statunitense Fortress, per il quale è però necessario muoversi al più presto. La famiglia Zhang valuta la disponibilità anche di altri fondi, quali gli svedesi di Eqt, gli americani Arctos, Ares e Bain Capital, oltre a Mubadala, avente sede negli Emirati Arabi Uniti.

Tutti questi, però, non hanno ancora studiato con attenzione i conti della Beneamata e non sono dunque in corso reali trattative per la cessione di quote o la concessione di prestiti a scadenza.

Suning-Inter: serve chiarezza per avere serenità

Avere chiarezza dal punto di vista societario aiuterebbe sicuramente anche la serenità dell'ambiente Inter.

Dopo l'eliminazione in Coppa Italia per mano della Juventus, la squadra di Antonio Conte ha infatti necessità di provare in ogni modo a vincere lo scudetto, essendo rimasto il campionato come unico fronte stagionale. Il mercato di gennaio non ha portato innesti, ma nei giorni scorsi sono scattati automatici i riscatti dei prestiti di Matteo Politano al Napoli e Antonio Candreva alla Sampdoria. Grazie a questi sono entrati nelle casse dell'Inter circa 22 milioni di euro.

La mancanza completa di un mercato in entrata, stante l'attuale situazione della proprietà, ha generato spesso malumori nello stesso Antonio Conte, il quale già dopo la vittoria di campionato contro la Juventus aveva accennato alla problematica in modo più o meno ironico. In chiave lotta scudetto serve tranquillità a un ambiente già complicato di suo; un diradarsi della nebbia che aleggia sulla situazione Suning-Inter aiuterebbe a procurarla.