Nel corso del prepartita tra Cagliari e Juventus, terminata poi 1-3 in favore dei bianconeri con tripletta di Cristiano Ronaldo, il dirigente bianconero Fabio Paratici ha espresso in modo netto la posizione societaria proprio nei confronti del portoghese: 'Siamo orgogliosi di Ronaldo, ce lo teniamo stretto'.

Dichiarazioni che avvengono dopo la cocente eliminazione negli ottavi di Champions League [VIDEO] per mano del Porto e le conseguenti critiche al portoghese, tra i principali imputati. Il direttore sportivo circoscrive le voci di una sua partenza a mere 'chiacchere da bar', aggiungendo peraltro: 'Mi viene da sorridere, in carriera non avrei mai pensato di dover discutere Cristiano'.

Chiosa finale sull'avvenire del cinque volte Pallone d'oro: 'É il nostro futuro'.

'Orgogliosi di Ronaldo, rappresenta il futuro della Juve'

A spegnere le voci di un presunto addio di Ronaldo a fine stagione, il direttore sportivo Fabio Paratici interviene ai microfoni durante il riscaldamento tra Cagliari e Juventus: 'É un privilegio averlo, ce lo teniamo stretto. Rappresenta il nostro futuro'.

I rumors di mercato erano diventati particolarmente insistenti negli ultimi giorni, in seguito alla recente disfatta dei bianconeri in Champions League. Tra le varie critiche ricevute dalla squadra dopo il fallimento contro il Porto, infatti, diverse riguardavano proprio il portoghese, vituperato per la sua prestazione, considerata dai media anonima e inconsistente.

'Tipici discorsi da bar', ha replicato il direttore sportivo, quasi incredulo per la situazione paradossale da commentare: 'Mai nella mia carriera avrei immaginato di discutere Cristiano, se sia stato un'operazione positiva o negativa'.

Intanto Ronaldo, evidentemente stizzito per le contestazioni subite in questi giorni dai media, ha esultato in modo abbastanza polemico dopo il terzo gol segnato al Cagliari, poi ha rifiutato l'intervista a fine gara.

Paratici difende Ronaldo con i numeri

Il direttore sportivo Fabio Paratici, per riportare equilibrio nei giudizi, ricorda il personalissimo score di CR7 nell'arco dell'anno solare appena trascorso: 'Nel 2020 ha segnato 41 gol in 38 partite alla Juve'. Numeri molto importanti, che tuttavia non lo esulano da giudizi negativi.

Neppure l'aver superato in termini di reti una leggenda come Pelè sembra lo abbia reso immune dalle voci, che in questi giorni lo hanno travolto.

Nel frattempo, a quanti lo accusano, il calciatore risponde nell'unico modo che conosce, facendo gol. Con la tripletta rifilata al Cagliari in appena mezz'ora, si scrolla di dosso le scorie del recente insuccesso in Champions, caricandosi sulle spalle una squadra che pare non abbia perso le velleità di inseguire il sogno scudetto.