Nell’anticipo del sabato sera della 33^ giornata di Serie A, il Sassuolo ha battuto per 1-0 la Sampdoria al Mapei Stadium, siglando così la quarta vittoria consecutiva. Ora la squadra di Roberto De Zerbi può veramente sperare di staccare un pass valido per l’Europa (precisamente la neonata Conference League) con la Roma che dista, momentaneamente, solo tre punti (anche se i giallorossi giocano alle ore 18 contro il Cagliari e possono teoricamente allungare).

Le scelte degli allenatori

Sia De Zerbi che Ranieri hanno regalato delle sorprese nei rispettivi schieramenti, scelte dettate dal contesto tattico che si sarebbe creato tra due squadre con concetti di gioco opposti, ma anche dovute ad alcune assenze pesanti, su tutte quelle del capitano Fabio Quagliarella nella Samp.

Proprio i blucerchiati si sono schierati con un’insolito 4-3-1-2, con Jankto, Thorsby e Candreva sulla linea mediana e Daamsgard a supporto dei due attaccanti di movimento, Keita e Gabbiadini. Scelte dettate dalla volontà di bloccare le vie centrali dove il Sassuolo avrebbe potuto sviluppare maggiormente il gioco.

Anche De Zerbi però non ha fatto attendere una mossa ‘ad effetto’, scegliendo di schierare una sorta di 3-4-3, con l’aggiunta di Marlon centrale di difesa affiancato da Chiriches e Ferrari. Sul fronte offensivo invece il tridente era formato da Traorè, Defrel e dal capitano Mimmo Berardi, con la carta Boga da sfruttare a partita in corso.

Primo tempo a due volti

Il primo tempo parte subito con un buon ritmo.

Dopo pochi minuti Berardi prova un tiro al volo dal limite dell’area, il pallone è ben calciato ma Audero risponde presente e respinge senza troppi problemi. La Samp non ha intenzione di stare a guardare, e colpisce il palo con Jankto dopo un tiro mal riuscito di Keita, trasformatosi in cross. Pochi istanti dopo ancora la Samp sfiora il gol con la sponda aerea di Colley, la traiettoria del pallone è diretta verso la porta, e solo il salvataggio sulla linea di Chiriches evita il vantaggio dei doriani.

L’ultimo squillo del primo tempo arriva con Traorè, che appena dentro l’area di rigore prova il tiro a giro, che però finisce largo senza creare problemi. Dopo questo inizio vibrante, i ritmi si abbassano gradualmente, è il primo tempo termine a reti inviolate.

Entra Boga e il Sassuolo aumenta il ritmo

De Zerbi decide di togliere Marlon all’intervallo per inserire la mina vagante Boga, ridisegnando così il Sassuolo con il suo consueto 4-2-3-1.

Proprio grazie all’ingresso del numero 7, il Sassuolo alza il ritmo delle giocate e della presenza offensiva.

Berardi sfiora il gol con un tiro potente da dentro l’area di rigore, dopo essere stato pescato dal neo entrato Boga. Solo il salvataggio in scivolata di Yoshida evita il possibile 1-0. Il vantaggio neroverde è solo rimandato però, perchè Berardi ancora una volta, si rende pericoloso con un colpo di testa su cross di Locatelli. La palla viene respinta da Colley e rimane a mezza altezza, ma Berardi è il più veloce di tutti e in rovesciata la scaraventa in rete, battendo un’immobile Audero. Vantaggio meritato del Sassuolo, che per i restanti minuti si limita a gestire il vantaggio cercando di mantenere il possesso del pallone, la migliore difesa Per la squadra di De Zerbi.

Ranieri decide così di portare alcuni cambi sul fronte offensivo, su tutti l’ingresso di La Gumina al posto di un’anonimo Gabbiadini. Proprio La Gumina si rende pericoloso negli ultimi minuti della gara, con un tiro pericoloso respinto da Ferrari. Per qualche istante sembra addirittura che il difensore del Sassuolo abbia respinto il pallone con il braccio, ma il replay evidenzia come non ci sia nessuna irregolarità, in quanto il braccio di Ferrari è attaccato al corpo.

L’ultimo sussulto del match lo offre ancora La Gumina, che di sponda riesce a servire Keita che si invola verso la porta di Consigli. Solo la prodigiosa scivolata di Chiriches evita il possibile pareggio della Samp.