Sarà un mese di aprile molto importante per la Juventus. Le prossime sfide di campionato infatti diranno molto sulle ambizioni della squadra di Pirlo, che punta almeno alla qualificazione alla prossima Champions League. Sembra difficile pensare a un recupero sull'Inter prima in classifica, considerando i dieci punti di distanza dalla vetta.

Sulla Juventus si è voluto recentemente soffermare l'ex amministratore delegato bianconero Luciano Moggi. L'ex dirigente ha sottolineato come in questo momento "è uno spot nazionale dare fastidio alla Juventus".

Secondo Moggi quindi non ci saranno stravolgimenti dello staff tecnico e della dirigenza nella prossima stagione nonostante gli ultimi deludenti risultati.

L'ex amministratore delegato ha infatti dichiarato: "La Juventus ha un progetto: Pirlo sarà l'allenatore. Paratici e Nedved resteranno dove sono. Andrea Agnelli pure. Punto"

Luciano Moggi su Andrea Pirlo

Soffermandosi sul tecnico della Juventus Andrea Pirlo, Luciano Moggi ha dichiarato: "L'unica colpa che ha Pirlo è aver preso una squadra che non corrispondeva a un suo pensiero di gioco". Secondo l'ex dirigente della Juventus se avesse fatto il mercato il tecnico avrebbe preso due mediani e due mezzali e non quattro mediani ed una mezzala, come attualmente ci sono nella rosa bianconera.

Moggi si è poi soffermato sul rendimento della squadra bianconera, sottolineando come possa essere normale una stagione deludente dopo aver deciso di rinnovare la rosa. D'altronde ci sono molti giovani come De Ligt, Kulusevski e Chiesa che hanno bisogno di crescere. Sulle critiche dei tifosi della Juventus ha invece aggiunto: "I sostenitori bianconeri sono troppo pretenziosi perché vogliono vincere sempre".

Luciano Moggi sull'arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus

L'ex amministratore delegato della Juventus Luciano Moggi si è voluto soffermare anche sull'acquisto da parte della società bianconera di Cristiano Ronaldo nell'estate 2018, quando il portoghese aveva già 33 anni. Secondo Moggi il motivo che ha portato la società a investire su CR7 è stato soprattutto commerciale, vista la crescita del brand Juventus nel mondo.

Inoltre l'arrivo del portoghese in Italia ha portato alla crescita complessiva anche del campionato italiano, che inevitabilmente ha incrementato il pubblico che lo segue. Dal punto di vista sportivo invece non ha portato benefici, anche perché la Juventus ha proseguito a vincere in Italia come già faceva prima dell'arrivo del portoghese.

Secondo l'ex dirigente bianconero però è innegabile che Ronaldo stia pagando anche gli anni che passano, come tutti i giocatori: "Prima vedeva la porta in maniera eccezionale, ora sbaglia gol davanti ai portieri".