La Juventus si gioca gran parte della stagione nelle prossime tre partite. Napoli, Genoa e Atalanta rappresentano tre match fondamentali per la qualificazione alla prossima Champions League. Di certo, almeno dalle ultime indiscrezioni di mercato, il futuro professionale di Pirlo sulla panchina bianconera non è così certo dopo il pareggio nel derby contro il Torino. In caso di disfatta contro il Napoli mercoledì 7 aprile, non è da scartare l'esonero del tecnico bianconero.

A difendere Pirlo e la dirigenza in questi giorni è stato l'ex amministratore delegato Luciano Moggi, che ha dichiarato che un anno di 'transizione' possa esserci dopo stagioni di successi.

Soprattutto perché la Juventus negli ultimi mesi sta puntando al ringiovanimento della rosa bianconera. In una recente intervista l'ex dirigente bianconero ha dichiarato: "Il progetto bianconero va atteso, può dare molte soddisfazioni". Moggi infatti ha elogiato gli acquisti di Mathijs De Ligt, Dejan Kulusevski e Federico Chiesa. Si è poi voluto soffermare su altre due giovani bianconeri destinati ad un futuro importante: Nicolò Rovella e Nicolò Fagioli.

Luciano Moggi su Nicolò Rovella e Fagioli

In questa stagione i tifosi della Juventus hanno potuto ammirare il talento di Nicolò Fagioli, che ha esordito in bianconero nel match dei quarti di finale di Coppa Italia contro la Spal. Proprio Moggi ha voluto sottolineare come il giovane cresciuto nel vivaio della Juventus "prometta molto bene".

L'ex amministratore delegato bianconero però ha voluto elogiare la società bianconera per l'acquisto di Nicolò Rovella, ufficializzato a gennaio 2021 e proveniente dal Genoa. Il centrocampista rimarrà in Liguria in prestito fino a giugno 2022. Sull'argomento Moggi ha dichiarato: "Rovella è fortissimo".

La Juventus e il problema centrocampo

Moggi è poi ritornato sul malumore dei tifosi della Juventus, delusi dalle prestazioni della squadra in questa stagione. L'ex dirigente ha sottolineato che sono abituati bene dopo nove anni di successi nazionali. Li ha invitati però ad avere pazienza anche perché "ci sono anche gli avversari", ha aggiunto Moggi.

Si è poi soffermato sul problema reale della Juventus, ovvero la mediana. Ha infatti dichiarato: "Il problema è il centrocampo. E’ mal congegnato. Sono tutti forti, ma male assortiti". Secondo Moggi infatti ci sono tre mediani ed una mezzala come Arthur Melo ma nessuno che verticalizza verso le punte. Per questo secondo l'ex dirigente arrivano pochissimi palloni a Cristiano Ronaldo. Ha poi aggiunto che i giocatori bianconeri singolarmente sono tutti forti ma vanno amalgamati. Per Moggi con l'inserimento di qualche correttivo la squadra può ritornare ad essere competitiva.