L'Inter ha cominciato a programmare la prossima sessione estiva di Calciomercato. La società nerazzurra ha tirato un sospiro di sollievo con l'arrivo del finanziamento da 275 milioni di euro proveniente da Oaktree Capital, che permette di guardare al futuro con maggiore ottimismo.

Il club nerazzurro, però, prima di muoversi in entrata punterà a sfoltire la rosa e ad abbassare il tetto ingaggi che, siccome supera i 200 milioni di euro, considerando la crisi recente che ha colpito il mondo del calcio, viene considerato troppo alto. Per questo motivo, tra i giocatori che potrebbero lasciare Milano ci sarebbe Christian Eriksen, nonostante negli ultimi mesi si sia ritagliato uno spazio importante nello scacchiere tattico di Antonio Conte.

Eriksen in uscita

Nel cordo della prossima sede estiva del mercato Christian Eriksen potrebbe essere ceduto dall'Inter. Il centrocampista danese ha giocato con maggiore continuità da fine gennaio in poi, ma la società nerazzurra starebbe pensando al suo sacrificio per iniziare a sistemare i conti. A gravare sul giocatore c'è soprattutto l'ingaggio che supera i 7 milioni di euro a stagione. Eriksen era sbarcato a Milano nel gennaio dello scorso anno, acquistato dal Tottenham per 20 milioni di euro.

In questa stagione il classe 1992 ha vissuto molti alti e bassi soprattutto nei primi mesi, poi a gennaio, dopo il gol in coppa Italia al Milan, è arrivata la svolta. Il calciatore infatti ha disputato 25 partite in campionato, realizzando anche due reti contro il Napoli e il Crotone.

Non mancano gli estimatori, in particolar modo in Premier League, dove il Tottenham sogna il suo ritorno.

La richiesta dell'Inter

Quando l'Inter ha prelevato Christian Eriksen dal Tottenham per 20 milioni di euro, la cifra investita era stata considerata da tutti un affare, poiché il centrocampista danese veniva considerato come uno dei migliori interpreti del suo ruolo.

Adesso però le cose sono cambiate sia per il rendimento altalenante, sia per la crisi economica. Per questo motivo i nerazzurri potrebbero "accontentarsi" di incassare la stessa somma spesa nel gennaio del 2020. In questo modo si potrebbe realizzare una piccola plusvalenza e si andrebbe a risparmiare sull'ingaggio da oltre 7 milioni di euro a stagione.

Detto del Tottenham, non è da nascondere un ritorno di fiamma del Manchester United o del Paris Saint-Germain che lo avevano seguito già prima del passaggio in nerazzurro quando il danese era in scadenza di contratto.