Il Calciomercato dell'Inter inizia ad entrare nel vivo. L'impellente necessità di fare plusvalenza costringe l'Inter a non escludere nessuno dalla lista dei cedibili, fatta eccezione per Lukaku, leader in campo e nello spogliatoio, già confermato da Inzaghi dopo la telefonata tra i due nei giorni scorsi. Sulla lista dei possibili partenti, invece, l'Inter non si può permettere di togliere Lautaro. Vero è che Lautaro, per i livelli raggiunti, per la sua giovane età e per i margini di crescita mostrati potrebbe potenzialmente diventare, in futuro, uno dei tre o quattro giocatori più forti del mondo, e l'Inter lo sa bene.

Inter, manovre di restyling: Lautaro non è incedibile, Marotta parla con Carnevali

Sarebbe un sacrilegio separare una coppia come la LuLa, che in Europa ha pochi rivali e che per affiatamento dentro e fuori dal campo non ha rivali. Lukaku e Lautaro sono grandissimi amici, ma quest'ultimo è uno dei gioielli nerazzurri ad avere più mercato e per cui i club stranieri si sono fatti avanti più concretamente. Il club nerazzurro lo valuta in un range che va dagli 80 ai 90 milioni di euro. L'unica offerta finora arrivata è quella di 45 milioni di euro dell'Atletico Madrid, rispedita al mittente da Marotta, che per una cifra simile non si siede nemmeno al tavolo di trattativa. Si sono fatte vive anche Chelsea e Barcellona, che vorrebbero alleggerire la parte cash con una ipervalutazione di una contropartita tecnica gradita all'Inter.

Marcos Alonso, Emerson Royal e Emerson Palmieri sono pedine di scambio gradite, ma i cui destini potrebbero intrecciarsi col nerazzurro anche indipendentemente dalla trattativa per Lautaro. In caso una delle seguenti squadre affondasse il colpo decisivo per il Toro sembra che Beppe Marotta abbia già bloccato il sostituto.

Giacomo Raspadori: l'erede del toro col nerazzurro nel destino

In caso la questione Lautaro entrasse effettivamente nel vivo sembra che l'a.d. nerazzurro abbia già stretto un accordo verbale con Carnevali, a.d. del Sassuolo, per l'acquisto di Giacomo Raspadori, attaccante classe 2000 in forza al Sassuolo, ma che per andare all'Inter, essendo interista fin da bambino, farebbe follie.

Il discorso con il Sassuolo è già entrato nel vivo: Marotta e Carnevali avrebbero già trovato un solido accordo verbale che porterebbe il giovane attaccante a Milano. Raspadori sarebbe effettivamente l'erede perfetto del Toro. Giovane, con una tecnica sopraffina, in ascesa e con un ingaggio nettamente più sostenibile sia di Sanchez sia di Lautaro. La buona stagione al Sassuolo ha convinto l'Inter a intavolare un discorso col Sassuolo, ma bisogna fare attenzione alle altre big italiane. Juventus e Milan osservano interessate la situazione e non bisogna perdere tempo. Qualora la cessione di Hakimi non andasse a buon fine e si decidesse di sacrificare Lautaro (eventualità smentita nelle ultime ore dall'agente di Hakimi e Lautaro, ma non da escludere), si darebbe il via alla missione per portare a Milano il gioiellino emiliano nativo di Bentivoglio, che inoltre condivide l'agente con Simone e Inzaghi e Andrea Ranocchia.

Capitolo cessioni: la situazione

Per quanto riguarda le cessioni sono molti i nomi cerchiati in rosso sul taccuino del d.s. Piero Ausilio e dell'a.d. Beppe Marotta, primo su tutti quello di Joao Mario, che come un boomerang torna ormai da tre anni ad essere il giocatore più difficile da vendere. L'offerta dello Sporting Lisbona di 7 o 8 milioni per il suo trasferimento definitivo è stata valutata troppo bassa dall'a.d. nerazzurro.

Joao Mario viene da una buona stagione in forza proprio ai lusitani e Marotta non ha intenzione di svenderlo. Sembra che alcune squadre come il Villareal abbiano messo gli occhi sul trequartista lusitano e abbiano chiesto informazioni sul prezzo, trovando terreno fertile proprio nel numero uno del mercato nerazzurro.

Joao Mario stesso, capendo la situazione, ha iniziato a guardarsi intorno, anche se non gli dispiacerebbe affatto restare in forza allo Sporting.

Per quanto riguarda Nainggolan sembra proprio che il Cagliari si stia giocando le carte giuste per portare il centrocampista belga definitivamente in Sardegna. La cifra dovrebbe essere fra i 5 e i 7 milioni di euro, che andrebbero a rimpolpare le bisognose casse nerazzurre.

Sul fronte Dalbert tutto tace, sembra che addirittura possa essere portato in ritiro per essere valutato da Inzaghi, offerte permettendo.

Per Hakimi invece l'inter chiede una cifra intorno ai 100 milioni di euro per lasciarlo andare, data la difficoltà di rimpiazzarlo adeguatamente.

L'offerta del PSG è sempre quella: 60 milioni di euro cash all'Inter per il trasferimento del marocchino alla corte dei parigini. Marotta non ci sta e ha rispedito l'offerta al mittente già da tempo. Chelsea e Atletico Madrid osservano interessati e l'Inter spera che si scateni un'asta che porti il maggior numero di contanti nelle casse nerazzurre.

La situazione è in divenire e un'offerta potrebbe far scattare il domino per il marocchino e far variare le strategie del mercato nerazzurro.