La Uefa ha ufficialmente ritirato il procedimento disciplinare nei confronti di Barcellona, Real Madrid e Juventus per aver ideato e provato ad organizzare la Superlega. Decisivo è stato il Tribunale di Madrid, che si è schierato apertamente contro la volontà della Uefa di escludere le tre società. Intanto è arrivata ufficialmente la comunicazione alla società bianconera che la prossima stagione disputerà la Champions League.

L'argomento Superlega recentemente è stato trattato anche dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Secondo il massimo dirigente campano Agnelli ha sbagliato nel lanciare la Superlega, soprattutto perché sembra una competizione esclusiva, per pochi e non democratica.

Ha infatti dichiarato: "Ho sempre detto che Agnelli stava sbagliando con la Superlega perché loro volevano diventare gli attori principali del sistema".

Secondo De Laurentiis però è necessaria un'altra competizione, che diano meno potere alla Uefa. Proseguendo la sua considerazione il presidente del Napoli ha dichiarato: "Agnelli, Perez e gli altri hanno sbagliato, ma non nel dire che il calcio è diventato fallimentare per colpa delle istituzioni".

De Laurentiis su una nuova competizione con Uefa al segretariato generale e non organizzatrice

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato della vicenda Superlega-Uefa, sottolineando come ci sia necessità di una nuova competizione non organizzata dall'ente presieduto da Ceferin.

Secondo il patron partenopeo è infatti necessario che siano le società a ritornare protagoniste, anche nella gestione dei ricavi provenienti dalle competizioni. Nell'idea di De Laurentiis ci sarebbe quella di organizzare un torneo in cui la Uefa non sia l'organizzatrice, ma abbia solo una funzione di segretariato generale. In questo modo sarebbero i club a dare le percentuali sulle revenues alla Uefa e non il contrario.

Serve un confronto fra i club e la Uefa

De Laurentiis ha portato l'esempio dell'Europeo e del fatto che ci sono 16 giocatori del Napoli impegnati nella competizione. Ha infatti dichiarato: "Se qualcuno si rompe e non mi torna sano per sei mesi, chi mi ripiana quei 100 o 50 milioni? La Uefa? No".

Ha poi sottolineato come l'ente presieduto da Ceferin fatturi 3 miliardi e mezzo di euro in quindici giorni 'sfruttando' i giocatori stipendiati dai club.

Per questo sarebbe fondamentale secondo De Laurentiis rivedere la situazione.

Aurelio De Laurentiis su Gabriele Gravina

De Laurentiis ha poi parlato del presidente della Figc Gabriele Gravina, sottolineando come non abbia riformato il calcio italiano come ci si attendeva. Secondo il presidente del Napoli questo sport andrebbe migliorato con nuove leggi ogni anno invece ci sarebbe molta passività da parte della Federazione Italiana Giuoco Calcio.