In questi primi giorni di allenamento alla Continassa, pur privo delle sue stelle impegnate agli Europei e ancora in vacanza, Max Allegri sta lavorando a una Juventus che preveda la presenza di Cristiano Ronaldo (che ancora non ha sciolto le sue riserve sulla permanenza) e sullo sfondo una senza l’asso portoghese.
L’obiettivo del tecnico livornese è quello di non essere più dipendenti dall’estro del campione di Funchal ma di riuscire a sfruttarne al massimo il suo potenziale che anche nei periodi di “magra” porta in dote 35-40 goal.
Allegri pensa a una Juventus di qualità con CR7, Morata, Dybala e Chiesa insieme
Con la permanenza di CR7 la Juventus dispone di un potenziale importante che necessita però di una costruzione su misura in modo da esaltarne le caratteristiche. Max Allegri, per il reparto offensivo, potrà contare su Morata, reduce da un ottimo europeo, il rilancio di Dybala, dopo una stagione ricca di infortuni, la crescita esponenziale di Federico Chiesa, fresco Campione d’Europa e quella sperata di Kulusevski.
Chiaramente la presenza contemporanea di tutti sarà molto difficile ma le rotazioni, in una stagione con almeno 50 partite, saranno necessarie. Max, come è sua abitudine, sta cercando soluzioni che permettano di combinare le qualità di almeno quattro uomini d’attacco, per farli coesistere.
Una opzione è senza dubbio il 4-2-3-1 già usato da Allegri nella sua seconda stagione a Torino. Il modulo prevede Morata, terminale offensivo, con Chiesa, Dybala e CR7 che partono dalle loro zone più congeniali. La possibile difficoltà è nella capacità da parte degli attaccanti di sapersi sacrificare in fase di non possesso per mantenere gli equilibri e permettere al centrocampo a due di reggere l’urto con reparti fisicamente più robusti.
La missione di Max: convincere CR7 a giocare da punta centrale
L’opzione numero due, probabilmente la più complicata, è quella di riuscire a convincere il portoghese a giocare da punta centrale, se non sempre, almeno per un buon numero di partite. Qui entra in campo la leadership di Max Allegri che potrebbe convincere il portoghese a cambiare il suo gioco per allungarsi la carriera e potersi gestire meglio per essere al massimo nelle gare chiave.
Una delle discriminanti importanti per la nuova Juventus è rappresentata dal rilancio di Dybala, che a detta del tecnico e della società, diventerà centrale nel progetto. Far convivere la Joya e CR7 è una mission molto complicata e per questo Allegri potrebbe optare per un 4-4-1-1 con due esterni veri di ruolo come Bernardeschi e Kulusevski, con Paulo Dybala che potrebbe agire da trequartista dietro a Cristiano. Qualora dovesse essere irrobustito il centrocampo ecco Ronaldo con Morata sua spalla classica o Dybala nel ruolo di “falso nueve” o da attaccante centrale.
La Juventus viene prima del singolo anche se si chiama Cristiano Ronaldo
Le soluzioni insomma non mancano per far coesistere tanta qualità in attacco.
L’unica certezza, che sembra al momento inossidabile è che non basterà più avere CR7 e altri dieci perché la Juventus non può essere dipendente da un solo giocatore. Come più volte sottolineato dal tecnico, la squadra viene prima del singolo anche se questo è Cristiano. La soluzione che Max Allegri sta provando in questi giorni è quella di riuscire a sfruttare al massimo la potenza di fuoco del portoghese mettendogli accanto tanta qualità per trarne vantaggio, in termini di goal e di conseguenza di vittorie.
La Juventus insegue comunque una punta per completare il reparto
La cessione di CR7 anticipata di un anno rispetto alla scadenza (che al momento appare improbabile o almeno difficile per via degli alti costi dell’operazione, PSG permettendo) obbligherebbe la Juventus a un intervento più importante nel reparto d’attacco.
I nomi di Icardi o Gabriel Jesus sono in cima alla lista delle alternative a Cristiano Ronaldo.
Sembra certo che, con o senza CR7, i bianconeri proveranno comunque a completare il reparto d’attacco cercando un’opportunità e tenendo d’occhio i conti. Al momento si è orientati su una scelta di prospettiva.