La Juventus nelle ultime due stagioni è stata fra le società calcistiche he hanno sofferto maggiormente le conseguenze economiche della pandemia da coronavirus. La generata da questo evento inaspettato ha portato la società bianconera a perdere molto in termini di ricavi, costringendo l'Exor (holding controllante la Juventus) a effettuare un ulteriore aumento di capitale da 400 milioni di euro.

Intanto però il presidente Andrea Agnelli ha voluto lanciare un messaggio di ottimismo e fiducia in riferimento al futuro della società bianconera. Il massimo dirigente ha ribadito l'importanza e il supporto continuo della sua famiglia alla Juventus: una garanzia per la crescita della società bianconera.

Nella lettera rivolta agli azionisti Andrea Agnelli ha voluto sottolineare come il calcio debba essere orientato anche verso la generazione Z, quella dei giovani che vanno dai 12 ai 21 anni, con l'obiettivo di rimanere - e possibilmente incrementare - l'interesse nei confronti delle nuove generazioni.

Agnelli ha voluto menzionare anche il progetto Superlega, che potrebbe tornare al centro del dibattito nei prossimi mesi nonostante il parere contrario della Uefa.

'Famiglia Agnelli garanzia per la Juve per continuare a ricoprire ruolo di vertice'

"La Juventus ci sarà e il sostegno della mia famiglia, da ormai quasi un secolo, sono la testimonianza più tangibile e la migliore garanzia per continuare a ricoprire un ruolo di vertice nel grande spettacolo del calcio: condividendo la stessa passione con centinaia di milioni di tifosi in tutto il mondo".

Sono queste alcune dichiarazioni di Andrea Agnelli della lettera che il presidente della Juventus ha voluto inviare agli azionisti della società bianconera.

Parole importanti che confermano fiducia e ottimismo nella crescita della società bianconera. Nella lettera si legge come la Juventus negli ultimi anni abbia avuto uno sviluppo dal punto di vista economico importante, che però si attenuato con la pandemia da coronavirus.

'Il mondo appartiene ai giovani dai 12 ai 21 anni'

Secondo Agnelli però le difficoltà che stanno riscontrando le società di calcio non dipendono solo dalla crisi economica scaturita dalla pandemia, ma anche da un sistema calcio che risulterebbe obsoleto e poco propenso all'innovazione. Nella lettera infatti si legge: "Il mondo dopo il coronavirus appartiene alla generazione Z, ovvero ai giovani dai 12 ai 21 anni.

Il calcio deve rimanere centrale nel loro tempo libero".

Da qui l'idea della Superlega europea, che rispetta tre punti importanti: il controllo dei costi, il forte impegno alla solidarietà e alla mutualità e la centralità delle prestazioni dei club nelle competizioni europee, con il contributo di queste allo sviluppo di talenti". Infine, secondo Agnelli è giusto che siano i tifosi a dettare la "domanda" del prodotto calcio.