Dopo le sfide contro Milan, Sassuolo e Inter nelle prime tre giornate di Serie A, per la sampdoria targata D'Aversa il difficoltoso avvio di campionato non è ancora finito. Le prossime avversarie dei blucerchiati sono Empoli, Napoli e Juventus: la squadra ligure vuole portare a casa il maggior numero di punti da qui a fine mese, per arrivare in fondo a questo tour de force con serenità e convinzione dei proprio mezzi.

La Sampdoria verso la gara contro l'Empoli

Nonostante i "pochi" punti raccolti sin qui (due pareggi con Sassuolo e Inter), la Sampdoria ha dimostrato di avere un'identità di gioco ben definita e di essere una compagine organizzata in ogni reparto, capace di mettere in atto le trame tattiche sapientemente studiate dal suo allenatore.

Nell'ultima gara [VIDEO] soprattutto avrebbe forse meritato di vincere più dell'Inter, mostrandosi brillante anche da un punto di vista fisico.

La trappola, però, è dietro l'angolo: l' Empoli, sulla carta l'avversario meno ostico dei primi turni di campionato blucerchiati.

Domenica infatti, alle 12:30, Quagliarella e compagni saranno di scena al Castellani, volenterosi di portare a casa la prima vittoria stagionale in campionato. Gli azzurri non rappresentano un avversario da prendere sottogamba: sebbene abbiano perso lo scontro diretto con il Venezia lo scorso weekend, hanno sin qui dato nell'occhio per la clamorosa vittoria dello Juventus Stadium e, in generale, per il gioco offensivo che contraddistingue il modo di pensare del loro tecnico Aurelio Andreazzoli.

Battere l'Empoli sarebbe di cruciale importanza per più aspetti, su tutti la necessità di muovere la classifica e raggiungere posizioni più nobili. E poi chissà che non possa essere di slancio per un colpo nelle successive due gare contro avversari di primissima classe, il Napoli di Spalletti e la Juventus di Allegri.

D'Aversa ne è conscio, lavora duro e sprona la squadra.

Il tecnico conta di recuperare magari qualche giocatore infortunato, vedi Gabbiadini, o ancora fuori forma, vedi il gioiellino Damsgaard. Perché è chiaro ed evidente che, per poter dare una sterzata alle partite più complicate, sia necessario ricorrere alle giocate dei singoli e ad opzioni valide dalla panchina.

Il modulo tattico dovrebbe essere lo stesso di quello visto al Luigi Ferraris contro i nerazzurri, il 4-4-2 con il tandem Caputo-Quagliarella in avanti.

L'unico dubbio potrebbe riguardare l'impiego dal primo minuto di Valerio Verre, apparso pimpante nelle prime uscite di campionato, utile per schermare il perno di gioco empolese Bajrami.

La questione tifosi

Intanto chissà che i tifosi doriani non facciano marcia indietro e decidano di entrare allo stadio, attenendosi alle attuali regole di capienza massima e lasciando un attimo da parte lo slogan "O tutti o nessuno" fin qui sostenuto.

A tal proposito, è prevista per domani sera, giovedì 16, alle ore 21 un'assemblea aperta a tutti i sostenitori doriani alla Sala del porto di Genova, da cui uscirà una strategia da adottare per seguire la squadra blucerchiata nel resto campionato.