In seguito alla decisione della Fifa, si aprono nuovi scenari di Calciomercato. La guerra in Ucraina e le sanzioni inflitte dalle istituzioni europee alla Russia stanno infatti provocando innumerevoli conseguenze, toccando anche il mondo del calcio.
I giocatori stranieri tesserati nel campionato russo e ucraino possono chiedere la sospensione del proprio contratto in vigore e la possibilità di poter firmare per altri club, anche in quei Paesi nei quali il mercato è chiuso da fine gennaio (come appunto l'Italia). Sono tre le condizioni imposte dalla Fifa: la durata della sospensione degli accordi con le squadre russe e ucraine (fino al 30 giugno), il numero dei nuovi tesseramenti concessi (massimo due per club) e un limite temporale alla nuova affiliazione: deve avvenire entro il 7 aprile.
Ucraina: i talenti dello Shakhtar Donetsk
La squadra dello Shakhtar allenata da Roberto De Zerbi è formata da un quantitativo elevato di giovani talenti brasiliani che considerano da anni Donetsk come una destinazione ideale di crescita professionale per arrivare a essere pronti per i grandi palcoscenici calcistici sia europei che mondiali.
I primi della lista sono i due brasiliani con più qualità del campionato. David Neres ha avuto trascorsi in Olanda all’Ajax, dove si è messo in mostra nelle eliminazioni di Juventus e Real Madrid dalla Champions League. E’ un esterno d’attacco di 25 anni che può giocare sia a destra che a sinistra, rapido e tecnico, può spaccare qualsiasi difesa con la sua velocità, sarebbe un grande acquisto a parametro zero.
Tetè è meno conosciuto in Europa ma ha grande qualità: ala destra, all’occorrenza anche sinistra o seconda punta, è un mancino a cui piace rientrare sul piede forte partendo largo, molto tecnico e dotato di una buona fisicità. Considerando la sua giovane età sarebbe un colpo di mercato.
C'è poi il centravanti Lassina Traore, ex Ajax, fortissimo fisicamente e con un ottimo fiuto del gol.
È stato pagato 10 milioni e il suo avvio di stagione ha fatto subito notare la sua importanza nello scacchiere di mister De Zerbi, peccato per il grave infortunio che lo sta tenendo lontano dal rettangolo di gioco; nonostante questo il giocatore nativo del Burkina Faso ha solo 21 anni e ha già presenze in Champions League.
Giovane, brasiliano e interessante è anche Pedrinho che probabilmente terminerà la stagione in Brasile, il che sarebbe un’occasione persa per le big italiane.
Talento puro di 23 anni acquistato dal Benfica in estate, fa della tecnica e della rapidità le sue doti migliori.
Per quanto riguarda la linea mediana è molto interessante Marcos Antonio, brasiliano di ventuno anni, molto tecnico che ricorda molto Maxime Lopez del Sassuolo come gestione del pallone e sarebbe ideale per il gioco dei neroverdi. Completano la lista Marlon, difensore centrale ex Sassuolo, e Dodò, esterno basso di spinta con grande velocità e resistenza, ha qualche lacuna difensiva ma è un buon giocatore e può migliorare tanto.
Russia: Zenit San Pietroburgo e non solo
Lo Zenit San Pietroburgo, terzo classificato nel girone di Champions League della Juventus, sarà costretto a privarsi di quattro talenti brasiliani.
Su tutti Malcom, ex oggetto del desiderio della Roma che era quasi riuscita ad acquistarlo, salvo poi veder sfumare il suo approdo nella capitale a causa dell’ inserimento last minute del Barcellona. Esperienza da dimenticare in terra catalana per il fantasista mancino che ha deciso di ripartire dalla Russia per cercare di stupire di nuovo.
Ma c'è anche Claudinho, un funambolico trequartista di 25 anni che si è messo in mostra con buone giocate a Stamford Bridge contro il Chelsea di Tuchel.
Yuri Alberto è una punta centrale ex Internacional de Porto Alegre molto giovane, ama svariare ed è abile a creare spazi per gli inserimenti dei centrocampisti; infine Wendel, il centrocampista centrale di 24 anni acquistato dallo Sporting Lisbona, fisicità e buone qualità soprattutto nel posizionamento fanno di lui un calciatore affidabile.
Il CSKA Mosca presenta due talenti puri: Yazici e Carrascal. Il primo si è messo in mostra nel Lille, attaccante capace di siglare una tripletta due anni fa nello 0-3 con cui i transalpini hanno battuto il Milan in Europa League a San Siro. Carrascal è un giovane colombiano che ha provato più volte il grande passo nel calcio europeo con scarsi risultati; trequartista di 23 anni, tecnico ma spesso incostante che però se viene inserito in un progetto tecnico adatto a lui può fare il salto di qualità.
Il danese Dreyer del Rubin Kazan è un altro prospetto importante per squadre di metà classifica, 23 anni, ala destra con un buon mancino, ex Midtjylland con il quale si è laureato campione di Danimarca.
Come ultimo talento è impossibile dimenticare il centravanti norvegese del Krasnodar Botheim; colui che con il Bodo Glimt ha creato numerosi grattacapi alla difesa della Roma nel 6-1 in Conference League, tanto da essere stato cercato anche da altri club europei come la Lazio.