Domani, sabato 19 marzo 2022, allo stadio ‘Granillo’ di Reggio Calabria andrà in scena l’ultimo derby calabrese della regular season fra Reggina e Cosenza. All’andata terminò con la vittoria degli amaranto per 1-0, rete siglata da Montalto al minuto 55.

A oggi la situazione di classifica è differente fra le due squadre, con gli uomini di mister Stellone a quota 40 punti e in una posizione tranquilla distanti dalla zona playout e con 8 lunghezze di ritardo da quella playoff. Dall’altra parte per i rossoblù, che non hanno mai vinto fuori casa sin qui, si paventa concretamente la possibilità di ottenere una salvezza soltanto passando dai playout e devono guardarsi alle spalle da Vicenza e Crotone.

Per parlare del derby, sponda Reggina, Blasting News ha contattato in esclusiva la giornalista Giorgia Rieto.

Giorgia Rieto: 'Il derby rimane comunque una partita con tre risultati possibili'

Giorgia, grazie per questa intervista. Presentaci Reggina-Cosenza. Che partita sarà secondo te?

“Reggina-Cosenza è sempre una partita a sé. Non è stata una stagione facile per entrambe le squadre e questa partita racconterà un'altra pagina dell'annata che volge al termine. Mi aspetto tanto sia dagli amaranto che dai lupi dunque e poi lo spettacolo sarà anche sugli spalti come sempre”.

Reggina che in casa ha vinto sette partite ma ne ha perse sei; Cosenza ancora con zero successi esterni e con sei pareggi in 15 incontri.

Numeri che possono già anticipare qualcosa?

“La Reggina è partita bene per poi avere una serie di risultati negativi che hanno compromesso la stagione. Adesso con mister Stellone c'è stato questo ulteriore salto in avanti. Il Cosenza non ha mai trovato un giusto equilibrio anche a causa dei continui cambi in panchina. Non si è seguito un progetto e le difficoltà sono emerse partite dopo partita.

Il derby rimane comunque una partita con tre risultati possibili”.

Giorgia: 'Stellone ha fatto bene'

In generale la Reggina sembra aver beneficiato della guida Stellone. Nelle ultime dieci gare, il rendimento degli amaranto è il quarto con 17 punti.

“Stellone ha fatto bene, ma dal punto nel quale si trovava la Reggina si poteva solo emergere.

Quando affondi così tanto, non si può fare peggio”.

Una vittoria contro il Perugia avrebbe potuto conferire una fine di campionato più ambiziosa per gli amaranto? Quanto pesa quella sconfitta al 92'?

“Pesa, ma è stata della squadra, che ha abbassato la guardia nel momento sbagliato e così ha regalato una palla che doveva essere spazzata via. Bravo al Perugia che ci ha creduto fino alla fine. E poi la punizione di Burrai è stata davvero molto bella”.

Rieto: 'Dispiace per i troppi punti persi'

In generale ti chiedo, a tuo parere, cosa è successo alla Reggina che ha portato all'esonero di due allenatori e a una serie di risultati non favorevoli proprio quando i calabresi si stavano candidando a recitare un ruolo da protagonisti?

"La mancanza di un vero progetto ha portato a confusione totale in società. Troppi direttori generali, scontri tra essi e incomprensioni che sono ricadute sulla squadra. Per vincere in questo mondo non devi essere solo bravo a giocare a calcio ma devi anche avere una struttura societaria forte in ogni componente".

Come giudichi, sin qui, il campionato della Reggina e quale pensi possa essere l'obiettivo per questa fine di stagione?

“L'obiettivo salvezza è stato ormai raggiunto. Dispiace per i troppi punti persi che alla fine ci tengono fuori dalla zona playoff ma questa è una lezione per le prossime annate”.

Un tuo giudizio sulle due altre calabresi della Serie B: stagione molto complicata per Cosenza e Crotone. Pensi possano ottenere la salvezza?

“Il Crotone lo ritengo ormai spacciato.

Sono stati fatti tanti errori anche lì e troppe partite sino state perse in malo modo. Il Cosenza ha buone possibilità. Nella sfida contro il Lecce meritava i tre punti ma il calcio è anche questo. Fino alla fine anche la lotta salvezza e playout potrà regalare dei colpi di scena”.