Possibile rivoluzione in casa Juventus, dai piani alti alla panchina tutto sembra essere in discussione. I bianconeri stanno affrontando una stagione ricca di difficoltà, mai veramente in corsa per lo scudetto, potrebbero alzare al cielo solo la Coppa Italia e nel frattempo devono ancora blindare il quarto posto, utile per giocare la Champions League il prossimo anno dopo che in questa stagione sono stati eliminati agli ottavi per la terza volta di fila. Il progetto Allegri è lungo, lo dimostra il contratto di cinque anni con uno stipendio alto, ma potrebbe interrompersi già alla fine di questa stagione.

La rivoluzione della Juventus senza Andrea Agnelli

Il tecnico toscano sembra essere entrato nel mirino del Paris Saint Germain per il dopo Pochettino, con l'allenatore argentino che non è riuscito a portare avanti la sua squadra in Champions nonostante la parata di stelle. In Francia si interrogano sul futuro della panchina, piace Zidane che però sarebbe più attratto dall'avventura in Nazionale e come detto anche Allegri.

La rivoluzione però non partirebbe dalla panchina in casa della Vecchia Signora. Secondo alcuni rumor Andrea Agnelli non sarebbe più troppo saldo sulla sedia di presidente, e alcuni pensano che il ritorno di Del Piero allo Stadium degli scorsi giorni non sia casuale, ci sarebbe infatti Pinturicchio nella lista per il possibile nuovo presidente bianconero.

Conte al posto di Allegri alla Juventus

L'addio di Agnelli potrebbe essere seguito da quello di Allegri, l'uomo che lo stesso primo tifoso della Juve aveva voluto fortemente per rilanciare la squadra. Se però dovesse cambiare la dirigenza, anche Nedved sarebbe a rischio, la posizione dell'attuale allenatore potrebbe cambiare e all'orizzonte sembra aleggiare l'ombra di Antonio Conte che proprio con Agnelli non è in buoni rapporti.

Il gioco degli incastri sembra partito e prima di andare in porto dovrà essere affrontata la difficile questione economica. Allegri ha uno stipendio molto alto e quindi o troverà una panchina oppure sarà difficile esonerarlo. Anche Conte poi non è un tecnico low cost, al Tottenham al momento ha un ingaggio da 17 milioni di euro.

La sensazione è che al momento la rivoluzione sia solo un'idea, ma nei prossimi mesi qualcosa potrebbe davvero muoversi. Per Conte sarebbe un ritorno alla Juventus, è stato lui infatti il primo dopo calciopoli a riportare in alto le Vecchia Signora vincendo lo Scudetto e tornando a far disputare la squadra la Champions League e anche l'Europa League in tre anni dal 2011 al 2014, Torino è stata inoltre la rampa di lancio del tecnico che prima aveva allenato Siena. Bari, Atalanta e Arezzo.