Col Calciomercato ormai agli sgoccioli, in casa Inter restano da ultimare alcune operazioni, sia in entrata che in uscita. Come noto, i meneghini sono in cerca di un difensore centrale per completare il pacchetto arretrato. Secondo le indiscrezioni, nelle ultime ore, Zhang avrebbe posto dei paletti all’arrivo di Acerbi, chiedendo di portare a termine le uscite di Agoumé e Salcedo prima di compiere qualsiasi operazione in entrata. L’obbiettivo del patron nerazzurro sarebbe quello di non far lievitare ulteriormente il monte ingaggi. Non solo Acerbi, il direttore sportivo del Borussia Dortmund, Sebastian Kehl, avrebbe infatti aperto uno spiraglio per Akanji, che piace da tempo all’Inter: entro mercoledì verrà presa una decisione sul suo futuro, ma non manca la concorrenza.
Zhang avrebbe rimandato l’arrivo di Acerbi e chiesto la cessione di Salcedo e Agoumé
In giornata è rimbalzata la notizia di mercato secondo cui il presidente Steven Zhang si sarebbe opposto all’arrivo di Acerbi in prestito oneroso più diritto di riscatto dalla Lazio. Il trentaquattrenne peserebbe 2,2 milioni a stagione, troppi secondo il numero uno dei nerazzurri che, prima di avvallare l’operazione, vorrebbe fossero portate a termine le uscite di Salcedo e Agoumé, attualmente aggregati in prima squadra, ma con scarse possibilità di vedere il campo in questa stagione.
La strategia di temporeggiare fino all’imminente chiusura del calciomercato, potrebbe comunque essere volta a ridurre ulteriormente le pretese economiche della Lazio.
Acerbi è infatti in completa rottura con tifoseria e dirigenza e trattenerlo potrebbe rappresentare una mossa falsa, potenzialmente destabilizzante per l’ambiente biancoceleste. Il difensore ha un contratto che lo lega fino al 2025 al club di Lotito e guadagna 2,5 milioni netti a stagione. Marotta starebbe quindi forzando la mano per ottenere uno sconto sulla percentuale dell’ingaggio da pagare e nel frattempo non avrebbe del tutto mollato la pista che porta ad AKanji.
Sebastian Kehl, dirigente del Borussia Dortmund, fissa una deadline per l’eventuale cessione di Akanji
Il centrale Svizzero Manuel Akanji, in scadenza del 2023, è finito fuori rosa per non aver voluto discutere il rinnovo del contratto col club tedesco. Il giocatore è seguito da diversi club europei, ma avrebbe dato da tempo il proprio benestare per trasferirsi a Milano, sponda nerazzurra.
I meneghini avrebbero dovuto versare 15/20 milioni nelle casse dei gialloneri per accaparrarsi le prestazioni sportive dell’elvetico, oppure sperare in un prolungamento di contratto per poi aprire al prestito con diritto di riscatto. La situazione è rimasta in stallo fino a ieri, quando i dirigenti tedeschi avrebbero comunicato che si prenderà una decisione a breve.
A parlare con la stampa è stato il DS Sebastian Khel che in merito ad Akanji ha dichiarato: “Non c’è ancora nulla di deciso. Faremo qualcosa nei prossimi giorni, fino a giovedì c’è tempo. Ma penso che già martedì o mercoledì sapremo qualcosa in più, perché per un trasferimento ci sono da fare visite mediche e sbrigare altre formalità”.
Parole che avranno messo in allerta Marotta, al momento non in grado di formulare un’offerta per l’elvetico, rischiando così di perderlo definitivamente al fotofinish. Occhio anche alla Juventus, che negli ultimi giorni avrebbe fatto dei sondaggi per il giocatore.
Difficile anche che il giocatore accetti di restare fuori rosa un anno intero per poi accordarsi a gennaio con l’Inter. Se non rinnovasse, nel 2023 sarebbe infatti un parametro zero e quindi libero di prendere accordi in autonomia. Le parole di Khel vanno in senso del tutto opposto, non apre al rinnovo né alla permanenza del ragazzo, ma parla, appunto, di una probabile “cessione”. Nel caso sfumassero sia Acerbi che Akanji, Inzaghi potrebbe aggregare in rosa in pianta stabile il giovane primavera Fontanarosa, che nel corso delle amichevoli estive aveva dimostrato una buona maturità sia sotto il profilo tattico, sia sotto il profilo fisico.