Nei giorni scorsi Javier Zanetti, vicepresidente dell'Inter, intervenendo al "Festival dello sport" di Trento, ha parlato pubblicamente di diversi argomenti calcistici: dall'inizio di stagione deludente della squadra nerazzurra in campionato, fino al Calciomercato, in particolar modo del mancato arrivo del connazionale Paulo Dybala sotto la "Madonnina", poi passato alla Roma.

Non è mancato poi - da parte di Zanetti - un riferimento allo scudetto perso dai nerazzurri nel 1998 a vantaggio della Juventus, a tal proposito l'attuale presidente dell'Inter - che a quei tempi era un calciatore dei nerazzurri - ha sottolineato di non avere rimpianti per la mancata vittoria del campionato "perché dopo abbiamo saputo cosa è successo".

Evidente è il riferimento alla sentenza di "Calciopoli" che - alcuni anni dopo - condannò la Juventus alla retrocessione a tavolino in Serie B oltre alla revoca degli scudetti 2004-2005 e 2005-2006, quest'ultimo andato proprio all'Inter.

Javier Zanetti ha parlato dello scudetto 1998 perso dall'Inter

'Rimpianto per non aver vinto lo scudetto con Ronaldo? Non è stato un rimpianto non vincere un campionato perché dopo abbiamo saputo cosa è successo', sono queste le parole di Javier Zanetti, il quale fa un velato ma evidente riferimento ai fatti di "Calciopoli" e alla sentenza che condannò la Juventus a scendere Serie B nel 2006, oltre alla revoca di due scudetti. Il tricolore del 2004-2005 poi non venne assegnato a nessuno, quello 2005-2006 invece andò alla squadra nerazzurra, che era arrivata terza sul campo in quella stagione.

Il vice presidente dell'Inter ha aggiunto: 'Sono stato orgoglioso di aver vinto la Coppa Uefa con lui (Ronaldo, ndr) a Parigi, dove sbagliando a tirare ho fatto gol'. L'Inter vinse la manifestazione sconfiggendo la Lazio in una finale tutta italiana per 3-0.

Zanetti ha fiducia nel lavoro di Inzaghi

Il vicepresidente dell'Inter Javier Zanetti ha parlato dell'inizio stagione attuale non particolarmente brillante della squadra nerazzurra, sottolineando di avere fiducia nel lavoro del tecnico Simone Inzaghi.

Il dirigente 49enne argentino ha affermato: 'Di sicuro non è stato l'inizio che ci aspettavamo. Ora inizia un ciclo di partite ravvicinate che è un'opportunità per dimostrare il nostro valore'. Infine Zanetti ha spiegato che in questo momento bisogna rimanere uniti per raggiungere gli obiettivi della stagione.