La Juventus è al centro della ribalta mediatica negli ultimi giorni per le vicende giudiziarie che la stanno riguardando. La Procura di Torino dopo aver depositato le richieste di rinvio a giudizio di Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Maurizio Arrivabene prosegue la sua indagine sulla società bianconera per quanto riguarda le presunte plusvalenze fittizie oltre al possibile falso in bilanci dopo il mancato pagamento degli stipendi nel 2020, posticipato al 2021. Si è parlato come pena massima quella dei punti di penalizzazione, diversi giornali sportivi hanno parlato però anche di possibili sanzioni anche da parte della Uefa.

Come è noto ad agosto la Juventus ha patteggiato con la Uefa il pagamento di una multa per il settlement agreement come è successo anche ad altre società per rimanere nei parametri del Fair Play Finanziario. Un patteggiamento che non sarebbe a rischio, nonostante la Procura di Torino potrebbe inviare ulteriore documentazioni alla Uefa per riaprire un'indagine dopo quanto successo. Non sarebbe a rischio neanche la partecipazione della Juventus alle competizioni Uefa. A parlare dell'argomento è stato Paolo Ciabattini, ex consulente Uefa per il Fair Play Finanziario, secondo il quale le somme riferite alle presunte plusvalenze fittizie o agli stipendi e ai costi non contabilizzati, non sono così significative da portare ad un'esclusione della competizioni europee.

La Juventus non rischierebbe l'esclusione dalle competizioni europee

''La Juventus rischia l'esclusione dalle competizioni Uefa? No, non credo. C'era già un settlement agreement firmato con la Uefa per rientrare entro il 2025 delle perdite registrate''. Queste le dichiarazioni di Paolo Ciabattini, l'ex consulente Uefa per il Fair Play Finanziario ha aggiunto: ''Al netto delle plusvalenze finanziarie, degli stipendi e dei costi non contabilizzati, le somme non sono così significative da portare ad un'esclusione della società bianconera dalle competizioni europee o una sanzione pesante''.

L'ex consulente Uefa ha spiegato che era normale che l'ente presieduto da Ceferin abbia dovuto iniziare un'indagine dopo le vicenda giudiziaria portata avanti dalla Procura di Torino.

La Juventus sarebbe valutata sull'articolo 31 comma 3 del codice di giustizia sportiva

La Juventus potrebbe essere valutata sull'articolo 31 della Giustizia Sportiva comma 3.

Di conseguenza rischierebbe al massimo un'ammenda pecuniaria o qualche punto di penalizzazione. A confermare questa possibilità è stato l'avvocato Paco D'Onofrio, che ha sottolineato come non ci sono i presupposti per una retrocessione in quanto l'eventuale falso in bilancio non è servito per l'iscrizione al campionato.