Dopo aver avuto accesso al carteggio tra Procura Figc e Covisoc - i due documenti datati 14 aprile 2021 e 31 marzo 2021 che contengono note interpretative sul caso plusvalenze - la Juventus si prepara a discutere il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni contro la sentenza di 15 punti di penalizzazione inflitta dalla Corte Federale d'Appello.
L'udienza si terrà il 19 aprile prossimo, nell'attesa diversi addetti ai lavori si stanno esprimendo sull'argomento. Tra questi la giornalista Alessandra Bacchetta, che in una recente intervista al programma radiofonico Cose di Calcio su Radio Bianconera ha sostenuto come i legali del club non avrebbero di certo perso tempo nel richiedere accesso a documenti senza utilità.
Bacchetta ha parlato anche della decisione di Giraudo, ex dirigente della Juventus nel periodo pre Calciopoli, di appellarsi alla Corte di Giustizia Europea perchè a suo dire all'epoca dei fatti venne leso il proprio diritto alla difesa.
Bacchetta ha parlato della richiesta delle carte Covisoc da parte degli avvocati di Paratici e Cherubini
'Penso che un pool di avvocati come quello della Juventus non perda certo tempo alla ricerca di documenti che non servono a nulla'. Queste le dichiarazioni di Alessandra Bacchetta in una recente intervista a Cose di Calcio su Radio Bianconera.
La giornalista ha aggiunto che secondo lei la Federazione Italiana Giuoco Calcio dovrebbe smetterla di ritenersi come un ente indipendente rispetto alla Giustizia ordinaria: 'Ciò che è scritto nelle carte Covisoc coinvolgerà tutta una serie di altre squadre'.
Secondo la giornalista questi documenti potrebbero essere utilizzati anche nell'altro filone d'indagine che riguarda la società bianconera, quello sulla manovra stipendi. La proroga di 20 giorni richiesta al riguardo dal procuratore Figc Giuseppe Chiné per un supplemento d'indagine scadrà a fine marzo.
Alessandra Bacchetta sul ricorso di Giraudo alla Corte di Giustizia Europea
Altro argomento dell'intervista è stato il ricorso dell'ex amministratore delegato della Juventus prima di Calciopoli Antonio Giraudo presso la Corte di Giustizia Europea: 'Giraudo si è appellato alla Corte di Giustizia Europea perché non gli era stata data la possibilità di difendersi dalla Giustizia Sportiva'.
La giornalista ha aggiunto che se dovesse vincere il ricorso tutto ciò che lo ha riguardato dal punto di vista della giustizia verrebbe annullato con un processo, quello di Calciopoli, che verrebbe considerato nella sostanza illegale.