Tra poco più di tre settimane la Juventus conoscerà l'esito del ricorso presentato presso il Collegio di Garanzia del Coni avverso la sentenza di 15 punti di penalizzazione statuita dalla Corte Federale d'Appello per il caso plusvalenze fittizie.
Sull'argomento si è espresso nelle scorse ore anche il professore di letteratura inglese all'Università di Torino Paolo Bertinetti, che intervistato da Radio Bianconera ha difeso la posizione del club sottolineando come lo strumento delle plusvalenze sia molto utilizzato da numerose società calcistiche e aggiungendo come la manovra stipendi, semmai si dimostrerà come illecita o illegittima, è stata comunque portata avanti durante un momento di profonda emergenza come quello della pandemia da Covid-19.
Paolo Bertinetti ha parlato del caso plusvalenze e della manovra stipendi
'In Italia la Giustizia Sportiva non è giustizia e nemmeno sportiva, per questo sono convinto che se verrà rivista la penalità troveranno il modo per darne un'altra alla Juventus'. Queste le dichiarazioni di Paolo Bertinetti a Cose di Calcio su Radio Bianconera. Il professore ha spiegato come le plusvalenze non siano normate, per tanto un loro utilizzo, anche sistematico, non dovrebbe essere punibile.
'Bisogna essere in malafede se si vuole punire a tutti i costi la Juventus' ha chiosato al riguardo. Parlando invece di manovra stipendi Bertinetti ha dichiarato: 'Non posso dire se ci sono stati errori da parte della società bianconera ma posso dire che la Juve si è premunita chiamando grandi esperti'.
Nel giudicare la condotta della società, sempre secondo il professore, bisognerà tenere conto anche del periodo di emergenza economica che hanno vissuto il paese e il mondo del calcio all'epoca dei fatti, con la pandemia da Covid-19 ad aver bloccato campionato e partite e con esse ogni tipo di indotto finanziario collegato.
Il 19 aprile è previsto l'esito del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni per il caso plusvalenze
Come accennato, ad aprile il Collegio del Coni deciderà sul ricorso. L'organismo potrà annullare la sentenza, confermarla o eventualmente rimandarla alla Corte Federale d'Appello che in tal caso dovrà riscrivere le motivazioni ed eventualmente ridefinire la penalizzazione per la società bianconera. L'auspicio per il club, in questo caso, sarebbe ottenere uno sconto di pena attraverso una forte riduzione dei 15 punti avuti in primo grado.