Secondo quanto riportato oggi da Il Fatto Quotidiano, il mondo del calcio culla ancora il sogno di poter vedere ripristinato il Decreto Crescita. Come? Dopo il no dal Governo l'idea sarebbe quella di puntare sull'iter parlamentare mediante presentazione di apposito emendamento in seno alla legge di conversione del Milleproroghe. Tra i possibili promotori, il membro di Forza Italia Claudio Lotito, Presidente della Lazio.

Il calcio italiano insomma spera di poter continuare a fruire della possibilità di ingaggiare calciatori provenienti dall'estero corrispondendo solo metà delle tasse sui loro stipendi.

L'idea è presentare l'emendamento per evitare un confronto diretto con il Governo

L'iniziativa di presentare l'emendamento in seno alla legge di conversione del Milleproroghe sembra essere stata partorita proprio per evitare un confronto diretto con il Governo che qualche settimana aveva dato il colpo di grazia alla vicenda dicendo no ad una proroga del regime fiscale agevolato per gli sportivi professionistici.

Il problema adesso riguarda le tempistiche: tra i passaggi parlamentari e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il rischio concreto è quello di andare oltre l'1 febbraio, quando appunto chiuderà la finestra invernale di calciomercato andando così a produrre i propri effetti sulla sola sessione estiva, cosa di per se comunque gradita ai presidenti di Serie A dato che gli affari più importanti si concludono proprio tra giugno e settembre.

Anche in questo caso però non tutte le speranze si sono spente, qualcuno spera infatti in una retroattività della norma così da coprire anche la sessione invernale attualmente in corso.

Che cos'è il Decreto Crescita

Il Decreto Crescita è stato pensato per agevolare l'arrivo in Italia di lavoratori residenti all'estero o il rientro di quelli italiani trasferitisi fuori dalla Penisola, una sorta di "ritorno dei cervelli".

Guardando a sport professionistico e calcio, ai fini del calcolo Irpef, il Decreto è in grado di produrre sgravi fino al 50%. La norma permette di fatti ai club di risparmiare sulle imposte consentendo al calciatore in questione di percepire un ingaggio netto più alto. Dal 2022 l'agevolazione spetta a chi ha più di 20 anni e uno stipendio superiore al milione.

Facciamo un esempio concreto: in estate l'Inter ha acquistato Marcus Thuram a parametro zero, il tutto dopo la conclusione del contratto col Borussia Mönchengladbach: il francese ha firmato fino al 2028 e percepisce 6 milioni netti a stagione più bonus ma a bilancio la somma lorda iscritta è di 'soli' 7,8 milioni grazie appunto agli effetti del Decreto Crescita.