La frenetica atmosfera del posticipo del lunedì di Lega Pro Girone C ha regalato emozioni contrastanti nella sfida tra l'Avelino e il Sorrento, culminata con la vittoria della squadra ospite per 1-0.

Nonostante il vantaggio numerico, a causa dell’espulsione al 19° di Blondett (fallo da ultimo uomo su di un lanciatissimo Varela), l'Avellino si è trovato a dover incassare una sconfitta amara, amarissima, complice un singolo tiro in porta del Sorrento (un sinistro a giro delizioso e mortifero di Ravasio al 27° del secondo tempo) che si è rivelato decisivo per l'esito del match.

Il primo tempo

Durante la prima frazione di gioco, gli uomini guidati da Pazienza hanno provato in maniera costante ad impensierire la squadra ospite attraverso triangolazioni continue e fughe sulla fascia dell’esterno Manuel Ricciardi. I biancoverdi, in special modo dopo la giusta espulsione di Blondett, hanno sfiorato in diverse occasioni la rete dell’uno a zero. Prima Sgarbi, con due improvvisi rasoterra e poi un tiro al volo di Rigione, infatti, hanno spaventato i sorrentini. Sempre attento però, l’estremo difensore Del Sorbo.

Il secondo tempo

Nel secondo tempo, tuttavia, le dinamiche di gioco cambiano. L’undici di casa inizia una fase involutiva: scemano le discese dei quinti di centrocampo e le due punte, Patierno e Sgarbi, incontrano importanti difficoltà a creare occasioni nitide.

Col passare del tempo, gli ospiti, supportati da un buon numero di supporters, anche grazie ai cambi di mister Maiuri prendono vigore e gestiscono lo zero a zero. A meno di venti minuti dalla fine, la doccia gelata: su un appoggio arrivato appena dentro l’area di rigore nemica, Ravasio disegna una parabola che batte l’incolpevole Ghidotti.

L’ uno a zero stordisce i già confusi irpini. Solo un tiro sbilenco di Gori negli ultimi istanti di gara ridesta i padroni di casa ed i suoi tifosi.

Avellino-Sorrento: la delusione dei tifosi

Al triplice fischio dell’arbitro Filippo Giaccaglia, dopo 90 minuti senza aver mai smesso di sostenere i propri beniamini, gli infreddoliti ma appassionati tifosi biancoverdi hanno fischiato la squadra: una sconfitta inattesa e dal sapore di resa per la principale antagonista della Juve Stabia, oramai prima incontrastata nel proprio girone.

Una sconfitta, quindi, che potrebbe increspare il rapporto d'amore fra i fedelissimi ed il team biancoverde. La palla ora passa nelle mani del giovane allenatore Pazienza, il quale dovrà trovare una quadra prima del delicatissimo incontro in trasferta a Monopoli. Soltanto una vittoria potrà difatti risollevare il morale di un ambiente ferito dalla scialba prestazione di ieri.