"Si è vista differenza tra una squadra che ha raggiunto la maturità in tutto, nel gioco, nella propria consapevolezza, spingere e difendere quando serve, è molta unita l'Inter. Dall'altra parte la Juventus ha l'esigenza di segnare quando le capita un'occasione e deve essere super concreta se vuole vincere gare come questa, poi riuscirà a fare bene in altre gare perché è molto forte, difende bene e ha qualità davanti": così l'ex numero 10 della Juventus Alessandro Del Piero si è espresso a Sky subito dopo la gara tra Inter e Juventus, terminata 1-0 per i nerazzurri con autorete di Federico Gatti.

Del Piero: 'Certi partite le vinci anche solo con la testa'

"Negli scontri diretti serve qualcosa in più e questa sera l'Inter lo ha dimostrato alla grande. I migliori? Sicuramente Szczesny, poi Bremer che si è ripreso alla grande nonostante il gol subito e anche Danilo ha fatto bene" ha proseguito Del Piero, che ha poi fatto un ragionamento a 360 gradi sul momento della Juventus.

"È un dato di fatto, la Juventus è giovane a livello di età, l'Inter è la più vecchia, questo sicuramente conta. È giovane anche nel giocare determinate partite, contro una squadra costruita per lo scudetto. Il suo motto è sempre stato arrivare tra le prime quattro. La Juve aveva la possibilità di portare a casa un pareggio questa sera, l'Inter è stata bravissima ad attaccare e difendere, una delle migliori partite, con occasioni più limpide ma con un po' più di concretezza e fortuna se porti a casa un pari stasera, magari puoi continuare a cercare di stare attaccata, a vedere come va il duello nei mesi seguenti, invece vedersela sfuggire così fa male.

Certe partite le vinci anche solo con la testa e questa era una di quelle" ha concluso parlando anche della mentalità da grande squadra che forse ad oggi difetta nel gruppo bianconero che ha una media età molto giovane.

In chiusura Del Piero ha fatto un focus sui due attaccanti bianconeri: "Guarda l'espressione di Vlahovic quando sbaglia quel controllo, cinque secondi con le mani in faccia, questo è l'ultimo passo che un grande giocatore deve fare per diventare un campione.

Questo tipo di espressioni denotano l'importanza che questi ragazzi danno alla maglia che indossano. Poi l'ultimo passo arriverà o non arriverà per alcuni di loro, ma c'è la consapevolezza del tecnico di dire ho dei bravi ragazzi".

E su Yildiz?: "Mi dispiace particolarmente per Yildiz, ha allargato le braccia come a dire: quassù ci siamo solo io e Vlahovic.

La Juventus fatica di più a far circolare velocemente la palla. Allegri ha scelto la compattezza, questa è la realtà".

Le statistiche del match e il calendario

Al termine della gara sono stati 15 i tiri dei nerazzurri contro 12 quelli dei bianconeri. Tre le conclusioni in porta dell'Inter, una sola della Juventus che ha completato 436 passaggi contro i 495 dei nerazzurri. Tutto sommato simili i passaggi nella trequarti avversaria riusciti, 117 a 93: 12 le potenziali occasioni da gol create a testa, con 6 corner battuti dall'Inter e 4 dalla squadra di Massimiliano Allegri.

Nel prossimo turno l'Inter sarà di scena a Roma contro la Roma mentre la Juventus giocherà in casa contro l'Udinese. Il 28 febbraio prossimo invece, i nerazzurri recupereranno la gara contro l'Atalanta valida per la 21esima giornata, rinviata per la Supercoppa Italiana disputata in Arabia e vinta proprio dall'Inter.