Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri riceve buone notizie in vista della sfida contro il Napoli di domenica 3 marzo: Federico Chiesa e Danilo hanno partecipato all'ultimo allenamento di gruppo e sono pronti per la trasferta in Campania.
Si procederà comunque con una valutazione delle loro condizioni nel corso dell'ultimo allenamento per capire concretamente se e quanto potranno giocare: Chiesa ha subito una contusione al piede destro mercoledì ma non presenta lesioni significative, qualora non dovesse essere pronto da titolare potrebbe giocare Yildiz.
Mentre Danilo, reduce da un problema più serio che lo ha tenuto fuori dalla partita contro il Frosinone, è in via di recupero, ma pare probabile che dal primo minuto possa avere ancora spazio Rugani.
Allegri valuterà Chiesa e Danilo nel corso dell'ultimo allenamento prima della partenza per Napoli
Allegri avrà ancora un'ultima sessione di allenamento per effettuare le valutazioni finali sulla formazione da schierare a Napoli e il ballottaggio in avanti tra Chiesa e Yildiz non è l'unico punto da considerare. Con le assenze di Rabiot e McKennie a centrocampo, si rende necessario trovare un piano B che garantisca coesione e creatività. Se da un lato le candidature di Miretti e Nicolussi Caviglia rimangono valide, Allegri starebbe prendendo in considerazione pure l'opzione di Cambiaso per il ruolo di mezzala (con Weah sulla fascia destra), affiancato da Locatelli e Alcaraz, quest'ultimo sarebbe al suo primo incontro da titolare dal suo arrivo a Torino.
Invece Kostic dovrebbe giocare sulla fascia sinistra, con Vlahovic in avanti.
In difesa Gatti, Bremer e Rugani (reduce dal gol decisivo nella vittoria contro il Frosinone) partiranno dal primo minuto, a meno che Danilo non venga considerato pronto per essere titolare.
Giuntoli ritorna a Napoli per la prima volta da ex
Intanto Cristiano Giuntoli domenica sera varcherà per la prima volta da avversario i cancelli dello stadio "Diego Armando Maradona" di Napoli.
Giuntoli è cresciuto molto sul piano professionale nella sua esperienza sotto al Vesuvio (come responsabile del mercato ma anche come elemento di raccordo fra proprietà e spogliatoio) durata otto anni, culminati con la vittoria dello scudetto lo scorso maggio. Due mesi dopo si è trasferito come football director alla Juventus per avviare un nuovo progetto a lungo termine.