Torna di nuovo di moda in casa Juventus il nome di Alvaro Morata.

Protagonista di una straordinaria stagione con la maglia dell'Atletico Madrid, l'ex Real Madrid e Chelsea continua a dimostrare con grande continuità un'invidiabile efficacia realizzativa che con l'andare degli anni sta persino migliorando.

Nonostante i suoi 31 anni dunque sarebbe molto utile in bianconero laddove ha già giocato in due occasioni, dal 2014 al 2016 e dal 2020 al 2022: sono 185 le gare disputate in totale in carriera con la Juventus con 59 gol e 39 assist messi a referto.

Morata per la sua duttilità

Alvaro Morata è sempre piaciuto a Massimiliano Allegri per la sua duttilità: potrebbe giocare sia insieme a Dusan Vlahovic che all'occorrenza al suo posto ed essere impiegato sia come punta centrale in un 4-3-3 o in un 4-2-3-1 sia come centravanti esterno data la grande velocità e tecnica di base.

L'Atletico Madrid apprezza in particolare il profilo di Moise Kean, ecco che la Juventus potrebbe decidere di inserirlo nell'affare che condurrebbe (ancora) lo spagnolo a Torino: Morata ha un contratto fino al 2026 e percepisce circa 5 milioni di euro l'anno, lo stesso ingaggio che oggi in bianconero ha Federico Chiesa.

La stagione fin qui disputata da Morata all'Atletico Madrid

In questa stagione Alvaro Morata ha disputato 27 match nel campionato spagnolo con 14 gol segnati e 2 assist forniti ai suoi compagni. A questi bisogna aggiungere 5 match ed un gol in Coppa di Spagna e un match in Supercoppa spagnola, oltre a 8 match con 5 gol e un assist in Champions League.

Come giocherebbe la Juventus con Morata

Ipotizzando una Juventus con il 4-3-3 Alvaro Morata sarebbe il profilo ideale da schierare come punta di sinistra, con Vlahovic centrale e Chiesa sull'out di destra. Nell'eventualità di un 4-2-3-1 invece, potrebbe agire come trequartista di fascia sinistra indietreggiando all'occorrenza anche in fase di copertura.

Nell'eventualità venga invece confermato il 3-5-2 lo spagnolo potrebbe invece essere collocato sia come prima punta che come seconda alle spalle di un centranti più fisico. Il suo sembra dunque un profilo particolarmente adeguato a far parte di un reparto con Federico Chiesa e Dusan Vlahovic ma molto dipenderà da quelli che saranno i piani di mercato della società.

Si perchè in rosa ci sono i vari Matias Soulè e Kenan Yildiz, giovanissimi calciatori offensivi che se confermati avrebbero bisogno di giocare per esprimersi e crescere nella maniera più adeguata. Presto si comprenderà se Cristiano Giuntoli punterà sulla linea verde o se deciderà in alternativa di sondare profili più esperti.