"Le situazioni finanziarie di entrambe le squadre sono complesse, con i ben noti problemi legati agli arretrati salariali e fiscali che minacciano la loro permanenza in Serie C": ad essersi espresso in questi termini nelle ultime ore è stato l'avvocato Cesare Di Cintio, specializzato in diritto sportivo e co-fondatore dello studio legale DCF Sport Legal, intervistato da Tuttoc.com a proposito delle posizioni di Taranto e Turris.

Le due società versano come noto in precarie situazioni economiche e non è ancora chiaro se abbiano la rispettato la deadline di 48 ore fa relativa al pagamento degli emolumenti, ai tesserati nonchè al versamento delle ritenute Irpef, dei contributi Enpals e del Fondo di Fine Carriera dovuti fino alla chiusura del trimestre 1 novembre-31 gennaio.

In caso di mancati adempimenti, entrambe rischiano l'esclusione dalla Lega Pro.

Taranto, l'intervento della famiglia Giove per evitare l’esclusione

Il Taranto sta cercando di superare le proprie criticità economiche grazie all’intervento della famiglia Giove, che detiene la maggioranza del club: "Il Taranto pare aver evitato l’esclusione grazie all’intervento della famiglia Giove - ha dichiarato ancora Di Cintio - proprietaria della maggioranza delle azioni del club. Quest'ultima ha utilizzato le proprie risorse e crediti fiscali per saldare gli stipendi arretrati di settembre e ottobre, che dovevano essere pagati entro il 16 dicembre, oltre ai contributi Irpef e Inps relativi al periodo da settembre a dicembre.

Nonostante ciò, persiste un concreto rischio di una significativa penalizzazione in classifica".

Turris, Di Cintio: 'È al limite dell'esclusione'

Anche la Turris si trova in una situazione difficile, forse peggiore di quella del club pugliese. "La Turris, invece, in base a ciò che si legge, sarebbe al limite dell'esclusione, ma la situazione di entrambe le società dipende ora dal verdetto ufficiale degli organi preposti, che nei prossimi giorni certificheranno se le operazioni di salvataggio sono state sufficienti o se saranno imposte sanzioni - ha aggiunto Di Cintio - Per il bene della competizione mi auguro che le società siano riuscite a risolvere i loro problemi.

Ad ogni modo il problema non sta nei controlli, che si basano su parametri oggettivi e garanzie ben definite. Il tema centrale riguarda sempre la gestione societaria, che può influire negativamente o positivamente sulla stabilità di un club".