Che l'avventura di Thiago Motta sulla panchina della Juventus sia finita è ormai chiaro. Nonostante le rassicurazioni pubbliche offerte dal Football Director del club Cristiano Giuntoli nel post Fiorentina - 'Siamo convinti di poter uscire da questa situazione tutti insieme, Motta è assolutamente confermato' -, la società ha infatti deciso di cambiare. Il candidato numero uno al subentro è Roberto Mancini, che dopo tre giorni di serrate trattative avrebbe detto di sì alla proposta di quattro mesi di contratto, con rinnovo automatico di un anno in caso di qualificazione alla prossima Champions League.

Ma perchè allora Thiago Motta non è ancora stato esonerato? Con ogni probabilità la società aspetterà la gara col Genoa, ma solo per questioni economiche e non per valutarne la possibile permanenza in baso all'esito della partita.

Thiago Motta non è ancora stato esonerato per poter caricare i costi dell'operazione sul trimestre aprile-maggio-giugno

La giustificazione sembra essere di natura economica. Cristiano Giuntoli vorrebbe infatti attendere il match col Grifone, in programma il 29 marzo, per poter 'scavallare' il mese ed entrare in quello di aprile. In questo modo, i costi dell'esonero (Motta ha un contratto di tre anni a 3,5 milioni netti l'anno) più quelli da mettere in conto per l'emolumento del nuovo allenatore verranno caricati sul trimestre aprile-maggio-giugno, per poi essere compensati ad inizio estate con una cessione (con ogni probabilità di uno tra Vlahovic e Douglas Luiz).

Un ragionamento dunque puramente economico, che come gran parte della campagna acquisti (e cessioni) non terrebbe però conto degli aspetti tecnici. Il clima in cui infatti l'allenatore italo-brasiliano si appresta a sedere in panchina contro il Genoa appare già oggi surreale.

Thiago Motta è già virtualmente stato silurato e spedirlo in panchina potrebbe essere vista come una mancanza di rispetto prima di tutto per la persona e in secondo luogo per il professionista.

Senza contare i possibili esiti di una mossa simile su una squadra che contro Fiorentina e Atalanta ha dimostrato di non avere cervello e muscoli collegati.

Considerato che il prossimo turno la Roma giocherà col Lecce e il Bologna a Venezia, due gare sulla carta non certo impossibili, in caso di ulteriore sconfitta la Juventus rischierebbe di scivolare a -4 dal quarto posto.

Cosa che renderebbe ancora più delicata la lotta alla Champions che il club vorrebbe invece preservare proprio esonerando l'attuale allenatore. Sarebbe l'ennesimo controsenso di un'annata che da qualunque punto di vista la si guardi appare presso che incomprensibile.

Mancini in pole per diventare il nuovo allenatore

La notizia di oggi è che Roberto Mancini avrebbe vinto lo sprint con Igor Tudor per raccogliere l'eredità di Thiago Motta. L'ex Ct della nazionale italiana sarebbe intrigato dalla possibilità di tornare ad allenare un top club della Serie A, ha vinto praticamente ovunque (Lazio, Fiorentina, Inter, Italia e Manchester City) e sembra avere l'autorevolezza giusta per farsi subito seguire da una squadra che oggi appare senza un comandante.