La Juventus sta attraversando un momento estremamente delicato dopo le sconfitte contro Atalanta e Fiorentina, risultati che hanno messo in discussione la posizione di Thiago Motta. Il tecnico italo-brasiliano, arrivato con grandi aspettative sulla panchina bianconera, si trova ora al centro delle critiche e il suo futuro è appeso a un filo.

Uno dei più duri nei confronti dell’allenatore è stato il giornalista Giuseppe Cruciani, che durante il podcast Area Fritta ha espresso giudizi molto critici sulla gestione della squadra: "Il dialogo con i giocatori è molto labile e discutibile".

Secondo Cruciani, la mancanza di empatia tra Motta e i giocatori sarebbe uno dei motivi principali della crisi bianconera: "Ditemi una cosa positiva nella stagione di Thiago Motta. Fino ad ora, ditemi una cosa, in un disastro generale".

Le parole di Cruciani: 'Non so quante formazioni diverse abbia schierato'

Un altro punto critico sottolineato da Cruciani riguarda la gestione della rosa. "Non so quante formazioni diverse abbia schierato. Non c’è un giocatore migliorato da Thiago Motta", ha dichiarato il giornalista, evidenziando come l’allenatore non sia riuscito a valorizzare i talenti a disposizione.

Una delle delusioni maggiori della stagione è stata Teun Koopmeiners. L’olandese, acquistato con l’idea di diventare un punto di riferimento per il centrocampo, ha faticato a imporsi.

Anche su di lui, Cruciani ha espresso un giudizio netto: "Penso che il peggior acquisto della Juventus sia stato Koopmeiners, per le aspettative".

Le difficoltà della Juventus stanno spingendo la dirigenza a riflettere sul futuro della panchina. Il club non può permettersi di fallire l’obiettivo Champions League e il prossimo match contro il Genoa potrebbe risultare decisivo per il destino dell’allenatore.

Nel frattempo i nomi di Igor Tudor e Roberto Mancini circolano come possibili sostituti.

Thiago Motta, dal canto suo, ha finora incassato la fiducia di Cristiano Giuntoli, ma la pressione sta aumentando. La Juventus è attualmente quinta in classifica, a un solo punto dal Bologna quarto, e la corsa per un posto nella prossima Champions è ancora aperta.

Tuttavia, le discussioni interne proseguono e un esonero non è da escludere.

Nove partite decisive per la Juventus

Il problema più grande, però, sembra essere la gestione tattica della squadra. Motta ha spesso schierato giocatori fuori ruolo, con risultati discutibili. Questo ha contribuito alla mancanza di identità della Juventus, che fatica a trovare continuità di rendimento.

La Juventus si trova ora davanti a un ciclo di nove partite fondamentali per il proprio futuro. Il quarto posto è ancora alla portata, ma la squadra deve assolutamente invertire la rotta per evitare di compromettere l’accesso alla prossima Champions League.

Dopo il Genoa, previsto alla ripresa del campionato, i bianconeri affronteranno Roma, Lecce, Parma, Monza, Bologna, Lazio, Udinese e Venezia.