Massimo Mauro la Juventus la conosce bene, ci ha giocato per oltre 100 partite dal 1985 al 1989, ma oggi non evita di criticarla. Il terremoto che ha portato all'addio di Thiago Motta e all'arrivo di Tudor secondo l'ex centrocampista è il segno del "fallimento totale del progetto". Lo dice in un'intervista alla Gazzetta dello Sport in cui spiega che "alla Juve bisogna assecondare di più la storia".

L'attacco di Massimo Mauro a Giuntoli

E la storia della Vecchia Signora è fatta di successi, quando non arrivano è necessario cambiare, è stato così con Sarri, nonostante lo Scudetto, e poi con Pirlo, che ha vinto la Coppa Italia e portato la squadra al quarto posto.

Massimo Mauro ha apprezzato la rivoluzione estiva: "l'idea di vincere con un gioco diverso è apprezzabile" ma non la realizzazione che a suo dire è stata "un fallimento".

Ora che Thiago Motta è stato esonerato e non siede più in panchina, sulla graticola c'è il Direttore Sportivo Cristiano Giuntoli: "Fossi in lui sarei il più deluso di tutti - sentenzia Massimo Mauro - Motta lo ha scelto lui e ha dovuto ammettere lo sbaglio con l'esonero". La separazione tra il DS e l'allenatore è arrivata dopo i pesanti ko con Atalanta e Fiorentina e il dirigente avrebbe addirittura detto al tecnico: "Mi vergogno di averti scelto".

Durante l'intervista alla Gazzetta Dello Sport, Massimo Mauro individua, a suo parere, il vero problema dei bianconeri: "È stato dato troppo potere a Giuntoli, in questi mesi ha avuto tutto in mano lui, nemmeno Boniperti ai tempi ne aveva tanto".

Insomma l'idea dell'uomo solo al comando non ha funzionato, lo dimostra l'addio di Thiago Motta e anche il rendimento di alcuni colpi di mercato del DS. Nico Gonzalez e Koopmeiners, costati circa 100 milioni sono tra i più criticati, e i 50 milioni spesi per Douglas Luiz non sono stati giustificati dalle prestazioni in campo.

Sabato l'esordio di Tudor

La speranza di tutti i tifosi è che Giuntoli non abbia sbagliato anche la toppa per coprire il buco. A Torino da ieri a guidare la squadra c'è Igor Tudor che esordirà sabato 29 marzo contro il Genoa alle ore 18. Il sergente di ferro ha un unico obiettivo: portare la Juventus al quarto posto e conquistare l'accesso alla prossima Champions League, traguardo vitale anche per le casse del club. Se così non dovesse andare è molto probabile che possano esserci delle cessioni pesanti già prima del Mondiale per Club di giugno.