La Juventus ripartirà da Firenze dopo la pesante sconfitta (0-4) incassata nell'ultimo turno contro l'Atalanta.

La gara contro la Fiorentina sarà decisiva non solo per la lotta al quarto posto (poco prima si giocherà Bologna vs Lazio) ma anche per il futuro del tecnico Thiago Motta, che in caso di sconfitta potrebbe essere subito esonerato.

Nell'eventualità di un addio anticipato, il club potrebbe decidere di affidare la panchina a Roberto Mancini, con il quale ci sarebbero anche già stati degli incontri: più defilata l'ipotesi che conduce a Francesco Magnanelli, oggi alla guida della Primavera bianconera.

Mancini o Magnanelli se dovesse saltare Thiago Motta

Nel caso la Juventus dovesse decidere di interrompere subito il rapporto con Thiago Motta, il nome in cima alla lista sarebbe quello di Roberto Mancini. L'ex Ct della Nazionale, attualmente senza contratto dopo l'esperienza alla guida della nazionale dell'Arabia Saudita, è una figura di grande esperienza e carisma e sarebbe pronto a prendere il timone della squadra bianconera fin da subito.

Subentrare in corsa con l'obiettivo di centrare il quarto posto sarebbe molto complesso sia da un punto di vista tecnico che da quello mentale, nel caso servirà dunque affidarsi a profili di esperienza che siano subito all'altezza. Senza contare che il suo agente sarebbe già stato contattato.

L'opzione low cost, ma anche quella più rischiosa proprio per il ragionamento di cui sopra, conduce invece a Francesco Magnanelli, l'anno scorso nello staff di Massimiliano Allegri alla guida della prima squadra e quest'anno allenatore della Primavera.

I possibili nomi in vista della nuova stagione, da Gasperini a Conte

Anche il quarto posto potrebbe tuttavia non 'salvare' Thiago Motta, le cui quotazioni non sono mai state così al ribasso.

Se la società dovesse decidere di esonerarlo a fine stagione, le opzioni ad oggi più 'robuste' conducono a due vecchie conoscenze dell'ambiente bianconero.

Il primo nome sarebbe quello di Gian Piero Gasperini, oggi all'Atalanta ma che a fine anno sarà quasi certamente libero. Il tecnico della Dea ha iniziato proprio dalle giovanili della Juventus, il suo sarebbe dunque un ritorno a casa dopo tanto girovagare.

I risultati ottenuti a Bergamo sono stati straordinari ma certi picchi Gasperini li ha toccati soltanto con gli orobici e i dubbi sul suo inserimento sarebbero comunque molti.

Discorso diverso per Antonio Conte: la scorsa primavera il tecnico leccese aveva candidamente confessato di essersi pentito di aver lasciato i bianconeri e l'impressione è che in caso arrivasse una telefonata da Giuntoli cercherebbe di attivarsi per rientrare a Torino, il tutto nonostante l'ottimo campionato che sta vivendo a Napoli.