Sergej Levak sarebbe finito nel mirino dell'Inter: il centrocampista classe 2006 milita nella Roma Primavera ma è in scadenza di contratto a giugno, per questo i nerazzurri vorrebbero fare un tentativo per prelevarlo a parametro zero.

Nel sistema di gioco di Simone Inzaghi potrebbe giocare davanti alla difesa o in alternativa da mezzala in un centrocampo a tre.

Il profilo di Levak: fisico, tecnica e intelligenza tattica

Centrocampista centrale di origine croata, classe 2006, con un fisico impostato (195 cm), Levak è uno dei punti di forza della Roma Primavera, squadra che ha dominato il campionato.

Dotato di una grande visione di gioco, è capace sia di difendere che di rilanciare l’azione, unendo struttura fisica e capacità tecniche.

La sua attitudine ad inserirsi in avanti è testimoniata dai numeri: 7 gol e 4 assist in stagione.

La Roma non è ancora riuscita a rinnovargli il contratto, in scadenza il 30 giugno, per questo l'Inter gli ha messo gli occhi addosso.

L’Inter vorrebbe anticipare la concorrenza

Ausilio e il settore giovanile nerazzurro si sono mossi da settimane, convinti del potenziale del ragazzo e consapevoli di trovarsi di fronte ad un’opportunità economicamente interessante.

In occasione di Inter - Roma Primavera, terminata 2-2, c'è anche stato un contatto tra le parti, la speranza del club è quella di chiudere presto l'accordo.

L’interesse per Levak infatti è forte anche all’estero, con Bayern Monaco e Borussia Dortmund che sarebbero sulle tracce del classe 2006.

Come giocherebbe nell’Inter di Simone Inzaghi

Levak potrebbe inserirsi nel sistema di Inzaghi come mediano centrale nel 3-5-2, un ruolo che in rosa oggi è occupato da interpreti più esperti come Calhanoglu e Asllani.

Grazie alla sua altezza, potrebbe offrire un’alternativa fisica e dominante nei duelli aerei, sia in fase difensiva che offensiva.

La sua intelligenza tattica e la capacità di leggere il gioco lo renderebbero ideale per agire davanti alla difesa, ma anche per ruotare nei due interni, dove servono corsa e inserimenti.

Senza contare che il suo acquisto consentirebbe al club di proseguire la politica già avviata da Oaktree, che fin dal suo insediamento ha proposto un chiaro obiettivo: inserire in rosa profili giovani e futuribili, da poter prima sfruttare da un punto di vista tecnico e poi da valorizzare sul piano economico mediante opportune cessioni.