Si avvicina a grandi passi l'ultima gara di campionato della gara 2024/25 e Venezia-Juventus porta con sé ancora tanti temi di spunto. I padroni di casa si giocheranno la permanenza in Serie A mentre la formazione bianconera sarà chiamata a vincere per difendere il quarto posto, utile per incassare i proventi della Champions e salvare una stagione oggettivamente complicata.
L'ultima della Juventus col Venezia vale 60 milioni di euro
Non è soltanto l’ultima giornata di campionato. Venezia-Juventus, in programma allo stadio Penzo, è una finale non dichiarata, un crocevia che può valere una stagione.
Per i bianconeri, infatti, vincere significherebbe assicurarsi il quarto posto in classifica e, con esso, la qualificazione alla prossima Champions League. Tradotto in cifre: 60 milioni di euro, la somma garantita dalla UEFA.
Un bottino vitale per una Juventus che arriva a quest’ultima curva dopo un’annata travagliata, segnata da continui scossoni.
L’esonero a stagione in corso di Thiago Motta, le cocenti eliminazioni dalle coppe, le difficoltà a trovare una continuità di gioco e risultati. Igor Tudor, subentrato in corsa, ha rimesso insieme i cocci e ora può portare a casa un traguardo che, per come si erano messe le cose, avrebbe quasi il sapore dell’impresa.
Battere il Venezia, però, non sarà una formalità.
I lagunari sono invischiati nella lotta salvezza e hanno bisogno di punti per restare in Serie A. Servirà una Juventus lucida, cinica, concentrata. Perché un passo falso potrebbe costare carissimo: in agguato c’è la Roma, quinta a un solo punto, pronta ad approfittare di un eventuale scivolone bianconero. I giallorossi, impegnati contro il Torino, potrebbero compiere il sorpasso proprio sul filo di lana.
Uno scenario che avrebbe del clamoroso se si pensa alla distanza abissale che separava le due squadre a metà stagione. L’eventuale sorpasso romanista sarebbe una beffa sportiva dalle proporzioni enormi, l’epilogo peggiore di una stagione già ricca di delusioni.
Ecco perché Venezia-Juventus non è una semplice partita.
È lo spartiacque tra il fallimento e la ripartenza. È una posta da 60 milioni che potrebbe salvare, almeno parzialmente, il bilancio sportivo ed economico di un’annata difficile. Ed è anche un test di maturità per un gruppo che ha vissuto mille turbolenze ma che ora, per novanta minuti, ha la possibilità di riscrivere la propria storia.
Un avversario all'angolo ma temibile
Ma il pericolo è dietro l’angolo: il Venezia, disperatamente in cerca di punti per evitare la retrocessione, non accoglierà certamente la Juventus a braccia aperte.
La squadra di Eusebio Di Francesco per tutto il campionato ha mostrato discrete abilità offensive, come da copione per un tecnico che si ispira alla filosofia Zemaniana, palesando altrettante lacune nella fase difensiva. Un punto debole che gli uomini di Tudor dovranno sfruttare per avere la meglio.