Nelle scorse ore Massimo Orlando ha parlato a TMW Radio della Juventus e della scelta dei bianconeri di confermare Igor Tudor. Secondo l'ex calciatore, la società piemontese avrebbero dovuto puntare su Luciano Spalletti. Intanto proprio sull'ex CT dell'Italia si è espresso anche l'agente sportivo Donato Di Campli.

Orlando: 'Fossi stato nei bianconeri avrei preso Spalletti, è una voce che gira da giorni'

L'ex calciatore Massimo Orlando è intervenuto nelle scorse ore ai microfoni di TMW Radio e parlando della conferenza stampa del neo direttore generale bianconero Damien Comolli ha detto: "Gli faccio un in bocca al lupo anche se credo siamo alla follia, perché parla di altri dirigenti, ma io fossi in lui mi concentrerei più sulla squadra.

Conferma Tudor? Io avrei preso Spalletti, che è una voce che sta girando e potrebbe essere il colpo di scena finale".

Orlando restando in tema Juventus ha poi parlato di Giorgio Chiellini, sottolineando come il dirigente bianconero necessiti di un periodo di apprendimento per assumere nuovi ruoli all’interno della società, sottolineando che si tratta di un giovane dotato di grande intelligenza e preparazione, ma che necessita di esperienza sul campo per costruire e consolidare la propria formazione.

A tal proposito, ha ricordato come anche Paolo Maldini abbia impiegato un certo lasso di tempo per raggiungere risultati analoghi.

Riguardo alla conferma di Igor Tudor sulla panchina della Juventus, Orlando ha evidenziato come, nonostante i continui cambiamenti di allenatori e dirigenti, il problema principale rimanga la necessità di intervenire e migliorare la rosa della squadra.

Ha precisato che, in assenza dell’ingaggio di un tecnico di alto profilo come Antonio Conte, mantenere Tudor appaia una scelta adeguata. Tudor, infatti, non è un allenatore inesperto e ha le capacità per affrontare la competizione. Orlando ha espresso fiducia nel tecnico croato, sottolineando però l’importanza di sostenerlo nel suo lavoro.

Orlando ha poi commentato con sorpresa il rifiuto di Claudio Ranieri alla guida della Nazionale italiana, ritenendo che il tecnico romano avesse l’opportunità di completare un percorso significativo, considerati i risultati ottenuti nel corso della sua carriera. Secondo lui potrebbe aver deciso di declinare l’incarico per preservare la propria immagine negli ultimi anni della sua carriera, ritenendo probabilmente che la squadra nazionale non fosse sufficientemente competitiva.

Inoltre, l’ex calciatore ha evidenziato come il tecnico avesse già assunto degli impegni con la Roma, fattore che ha probabilmente inciso sulla sua decisione, che alla fine considera corretta.

Di Campli: 'Spalletti? Presuntuoso dall'ego smisurato'

Di Luciano Spalletti e con tutti altri toni ha parlato a Stile TV l'agente Donato Di Campli: "È un presuntuoso, è questa la sua più grande responsabilità. I nostri allenatori fanno dell’ego la principale caratteristica e non riescono a carpire il materiale che hanno a disposizione. Ho criticato Spalletti perché Orsolini è il miglior esterno del campionato e lui lo ha fatto giocare pochi minuti in cinque partite".