Nelle scorse ore l'ex arbitro Gianluca Paparesta ha parlato ai microfoni di Sportitalia della Juventus, sottolineando come all'interno del club bianconero vige una grande confusione a livello dirigenziale. Secondo Pararesta, infatti, alla Continassa si cambierebbe troppo spesso assetto societario, creando quindi poco equilibrio di gestione.
Paparesta duro con la Juventus: 'Visione confusionaria'
L'ex arbitro Gianluca Paparesta è stato ospite presso gli studi di Sportitalia e parlando della Juventus ha detto senza tanti giri di parole: "Nel club bianconero vedo confusione totale, dispiace dirlo ai tifosi bianconeri ma è quello che penso.
Alla Continassa hanno una visione assolutamente cieca, cambiando dirigenti ogni stagione. Da quando se ne è andato Marotta non c'è stata più una linea logica nella gestione della Juve: abbiamo visto direttori sportivi arrivare, fare campagne acquisti faraoniche che però vengono dilazionate negli anni e che puntualmente bloccano le sessioni di mercato dei dirigenti che poi li sostituiranno".
Nel caso specificato, Paparesta fa evidentemente riferimento a Cristiano Giuntoli, ex ds bianconero che nella scorsa stagione ha impostato tantissime operazioni sulla base del prestito con diritto/obbligo di riscatto da pagare l'anno successivo. Una formula che adesso starebbe arginando l'operato di Damien Comolli e soci.
L'ex arbitro ha poi continuato: "I nuovi dirigenti arrivano e non possono più spendere perché devono smaltire quei contratti che hanno già in carico, che vengono dalla passata gestione e che sono caratterizzanti di giocatori che non hanno fatto quello per i quali sono stati presi. È arrivata una figura nuova dall'estero, che sicuramente avrà grandissime capacità, ma che il calcio italiano, credo che lo abbia visto solamente in televisione. Prendono un direttore tecnico che viene dal Monza, un club che con tutto il rispetto non è paragonabile alla Juventus. Modesto peraltro arriva al posto di Giuntoli, al quale secondo me non è stato dato il tempo neanche di lavorare".
Infine Paparesta ha sottolineato: "Se attui un programma dovresti farlo quanto meno biennale se non triennale.
Invece io qui vedo totale confusione, che poi si ripercuote sui giocatori che non vogliono più stare nel club, che hanno dei contratti faraonici come Vlahovic o che dovrebbero arrivare in ritiro ma che fanno come gli pare. Quindi è una situazione che per chi era abituato a vedere la Juventus come modello di gestione, come modello societario, non comprensibile".
I ds cambiati negli ultimi anni
Restando sulle parole di Paparesta e focalizzandosi sulla figura del direttore sportivo della Juve, si può effettivamente constatare come il club bianconero negli ultimi cinque anni abbia cambiato diversi elementi in quel ruolo.
La Vecchia signora, anche a causa di vicissitudini extra campo, ha visto susseguirsi in ordine Fabio Paratici, Stefano Braghin, Federico Cherubini e Cristiano Giuntoli. Ad oggi, intanto, il club bianconero non ha ancora scelto un nuovo direttore sportivo.