Nelle scorse ore il giornalista del Fatto Quotidiano Paolo Ziliani ha scritto un messaggio sul proprio account X nel quale sottolinea come Dusan Vlahovic, che venne accolto come un re al suo arrivo alla Juventus, ora sia diventato un problema difficile da risolvere per i bianconeri.

Ziliani: 'Vlahovic venne accolto come il nuovo CR7, ora non sanno come disfarsene'

Il giornalista sportivo Paolo Ziliani ha scritto un messaggio sul proprio account X dedicato alla Juventus e alla delicata situazione che si è venuta a creare fra il club bianconero e l'attaccante dato in uscita Dusan Vlahovic: "Tre anni e mezzo fa Vlahovic alla Juventus.

"È il nuovo CR7"; "Come Mbappé e Haaland". Per i media era l'Uragano che avrebbe travolto tutto al suo passaggio, ora non sanno come disfarsene. Ripercorrere attraverso i titoli dei giornali sportivi di allora la parabola del bomber serbo acquistato dalla Fiorentina il 28 gennaio 2022 a cifre folli, è una specie di viaggio nel Metaverso".

Ziliani ha proseguito nel suo incipit ripercorrendo l'evolversi della stagione 2021-2022 in casa Juventus. Dopo un'annata deludente sotto la guida di Andrea Pirlo, conclusasi con un quarto posto che aveva interrotto la lunga striscia di nove scudetti consecutivi, la dirigenza, nella persona dell’allora presidente Andrea Agnelli, decise di riaffidare la squadra a Massimiliano Allegri, tecnico esperto e già vincente alla guida del club.

Tale scelta fu accolta con grande entusiasmo da parte di tifosi, media e osservatori, convinti che la Juventus potesse immediatamente tornare ai vertici del calcio italiano.

Tuttavia, sostiene Ziliani, i risultati ottenuti nella prima parte della stagione smentirono presto queste aspettative. Le prestazioni sul campo si rivelarono deludenti, il rendimento non migliorò rispetto all’anno precedente e, anzi, in alcuni aspetti parve addirittura peggiorare, in particolare sotto il profilo del gioco espresso. Alla fine del girone d’andata, conclusosi il 22 dicembre 2021, la Juventus occupava il quinto posto in classifica, staccata di dodici punti dall’Inter capolista e fuori dalla zona Champions League, distante quattro lunghezze e occupata in quel momento dall’Atalanta.

Questa situazione, prosegue Ziliani, suscitò notevole inquietudine all’interno dell’ambiente bianconero, generando un diffuso senso di smarrimento anche tra i vertici societari. In quel contesto, la narrazione dominante circa l’inadeguatezza di Pirlo e l’indiscutibile valore di Allegri cominciò a vacillare, sollevando interrogativi su entrambe le scelte tecniche compiute dalla dirigenza nei due anni precedenti.

Seguendo il discorso di Ziliani su Vlahovic, si può constatare come effettivamente il centravanti a oggi non avrebbe grandi corteggiatori alla porta. L'unica società che sembrerebbe voler far sul serio per lui sarebbe il Milan. I rossoneri però vorrebbero un congruo sconto sulle richieste economiche della Juve, ferme a 25 milioni.