Gleison Bremer, difensore della Juventus, ha recentemente raccontato il suo lungo percorso di recupero in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. A 28 anni, il brasiliano ha affrontato un periodo di stop (dopo l'infortunio del 2 ottobre 2024 con il Lipsia), che lo ha tenuto lontano dal campo per quasi dieci mesi, ma si dice pronto a tornare.

Il lungo periodo di stop di Gleison Bremer

Bremer ha raccontato che il momento più difficile è stato l’inizio della riabilitazione, quando il chirurgo gli comunicò che avrebbe dovuto restare fermo per nove mesi, a differenza dei sei o sette abituali per chi subisce una lesione al crociato.

Ha dichiarato che ora sta bene e guarda con fiducia al futuro, certo di poter tornare ai suoi livelli. Il difensore ha inoltre espresso grande soddisfazione per il ritorno in campo nella recente amichevole contro la Reggiana: dopo tanti mesi di lavoro e sacrificio si è sentito a proprio agio, anche se fisicamente manca ancora qualcosa. Ha ammesso di aver provato un po’ di paura nei primi contrasti, ma ha precisato che è una reazione normale e che poi tutto è andato in automatico.

Bremer ha poi aggiunto che la dolorosa esperienza lo ha reso più determinato, spiegando che un lungo periodo lontano dal campo cambia la prospettiva non solo sul calcio, ma anche sulla vita. Ha riconosciuto come fondamentali nel suo percorso di recupero il supporto ricevuto dalla Juventus, dallo staff medico, dal suo fisioterapista personale e dalla famiglia; anche l’aiuto ricevuto da Giorgio Chiellini, ex compagno di squadra e attuale dirigente bianconero, è stato prezioso.

L’assenza di leader e la lotta per lo Scudetto

Per il brasiliano, le vicissitudini della stagione passata erano dovute anche all'assenza di leader nello spogliatoio, ma si è detto comunque fiducioso sulla crescita del gruppo. Il difensore è convinto che la squadra stia bene mentalmente e che i nuovi acquisti saranno decisivi: "Con giocatori forti possiamo lottare con le prime". Napoli, Inter, Milan e Juventus saranno le principali contendenti al titolo secondo il difensore, che ha poi elogiato i giovani della squadra, in particolare Kenan Yildiz e Federico Gatti; ha anche definito quest’ultimo un leader emergente.

Bremer si è detto soddisfatto della gestione dello spogliatoio di Tudor, che ha poi paragonato a Gian Piero Gasperini e Ivan Juric, suoi ex tecnici.

Infine, ha affrontato vari temi di attualità: ha auspicato l’arrivo di Neymar e Randal Kolo Muani alla Juventus, ha parlato del reinserimento in squadra di Douglas Luiz dopo il mal di pancia degli ultimi giorni. Si è detto fiducioso del cammino in Champions League e non vede l’ora di tornare a vestire la maglia verdeoro: non vuole perdersi il Mondiale negli Stati Uniti.