Alexander Zverev, attuale numero 3 al mondo nella classifica Atp di tennis, nella conferenza stampa che precede l'inizio degli US Open ha dichiarato di aver iniziato a ricevere un importante aiuto professionale dopo il crollo patito a Wimbledon (venne eliminato al primo turno dal francese Arthur Rinderknech, attuale numero 82 del circuito). Il tennista tedesco ha spiegato che il suo umore è notevolmente migliorato da allora e che è pronto a dar battaglia agli US Open.

Zverev tra vacanze, terapia e le parole di Nadal

A circa due mesi dall’episodio, Alexander Zverev afferma di essere sulla strada giusta, grazie al percorso professionale che ha intrapreso; spera anche di chiudere in bellezza una stagione non all’altezza delle sue aspettative, nonostante la finale all’Australian Open di gennaio.

Il tedesco è considerato da molti il miglior giocatore a non aver mai vinto un grande Slam; finora ha perso tre finali: US Open (2020), Roland Garros (2024) e Australian Open (2025). Nel primo Grande Slam di questa stagione è stato sconfitto dal connazionale Jannik Sinner.

Dopo la clamorosa sconfitta a Wimbledon, aveva spiegato di soffrire dei tipici sintomi depressivi e che le finali perse avevano contribuito ad abbatterlo; aveva cercato di uscire da quel buco, ma ammise di ricaderci continuamente. Zverev ha così compreso l'importanza della salute mentale e ha persino chiesto consigli a uno dei migliori tennisti di sempre, Rafael Nadal. L’ex campione gli avrebbe detto che, per superare certi ostacoli, avrebbe dovuto farsi coraggio nei momenti chiave, dentro e fuori dal campo.

Lo sprono sembra aver funzionato, poiché da allora Zverev ha raggiunto la semifinale del Canadian Open e di Cincinnati. Qualche giorno fa ha anche raccontato di essersi divertito negli ultimi due tornei. Ritiene che quando è felice sul campo questo si riflette nel suo gioco, nel modo in cui si esprime e anche nella capacità di mostrare emozioni; ha aggiunto che se resta troppo silenzioso, di solito non è un buon segno per lui, e ha concluso che tutto stava andando nella giusta direzione.

Il calo dopo Wimbledon

Dopo Wimbledon, Zverev ha raccontato di aver messo giù la racchetta e di essersi preso una lunga pausa, andando in vacanza con i suoi amici, senza allenarsi né giocare a tennis, senza fare nulla di ciò che era solito fare.

Infatti, il tedesco già dal giorno successivo alla fine di un torneo torna in palestra, ma questa volta non è stato così: si è preso del tempo libero, si è rilassato e anche rivolto a una figura specialistica.

Zverev ha dichiarato che la terapia è molto efficace ed è un processo in divenire: non si risolve in una o due settimane, ma che è qualcosa da affrontare nel corso di molti anni e che riguarda anche esperienze passate.

Dopo aver raggiunto almeno i quarti nelle sue ultime quattro partecipazioni degli US Open, il tennista comincia quest’anno con un match di primo turno contro il cileno Alejandro Tabilo.