Il Crotone di Emilio Longo sta vivendo il momento più difficile della sua stagione. Nelle ultime nove giornate di Serie C la squadra è riuscita a vincere due gare, pareggiandone una e perdendone sei. L'ultima sconfitta è arrivata al "Viviani" di Potenza, nel turno dei Quarti di Finale di Coppa Italia di Serie C che hanno premiato, per 3-1, la squadra di De Giorgio. A seguito dell'ennesima sconfitta la società - in accordo con il tecnico - ha deciso di optare per il ritiro e il silenzio stampa.

Crotone, un tuffo nel passato per un gruppo che vive difficoltà tangibili

Eppure la stagione era iniziata con piglio positivo. La vittoria a Catania e le prime uscite stagionali avevano fatto presagire una stagione da alta classifica per una squadra pur ridimensionata e rinnovata in estate ma sempre competitiva. Esperienza al posto della gioventù, qualche pezzo pregiato trattenuto in squadra - su tutti capitan Gomez -, e un pubblico che aveva risposto bene nella campagna abbonamenti e con le presenze allo stadio. Ma l'aria positiva è scemata in poche settimane, complici prestazioni non ritenute all'altezza dalla tifoseria e ora anche dal club che ha deciso di passare alla linea "dura", provando ad isolare squadra e allenatore dall'ambiente alla ricerca della giusta concentrazione.

Arriva il Casarano: all'Ezio Scida una gara decisiva

Quella della 18^ giornata di Serie C potrebbe diventare una gara decisiva per la stagione del Crotone.

Arriverà in Calabria il Casarano, una delle rivelazioni del torneo, squadra neopromossa con in rosa alcuni ex che potrebbero fare male al Crotone: Raffaele Maiello e in particolare Cosimo Chiricò, capocannoniere del Girone C.

Agli squali servirà una gara attenta, combattuta, ma soprattutto una vittoria: in caso di sconfitta potrebbe anche scattare una decisione ancor più drastica da parte del club che fino ad oggi ha protetto e appoggiato il suo allenatore ma che, alla luce dei risultati, potrebbe anche valutare un'ulteriore scossa, ipotesi remota ma non impossibile.

Playoff alla portata, ma occorre cambiare marcia

Quello che sembra mancare al Crotone non sono gli uomini o le doti tecniche, ma il gioco di squadra, l'imprevedibilità e il mordente che in Serie C sembrano fare la differenza. Troppi errori difensivi, spesso frutto di letture errate e disattenzioni. Poca lucidità in attacco, con il peso del reparto tutto sulle spalle di Guido Gomez. Mancanza di equilibrio a centrocampo con difesa e attacco spesso "scollate" a causa del modulo, il 4-2-3-1 che vede Vinicius e Sandri provare a impostare, ma spesso anche subire la fisicità degli avversari con gli esterni, Maggio e Zunno, talvolta in difficoltà a fare da scudo.

Classifica alla mano, i playoff sono ancora alla portata, ma occorrerà cambiare marcia nelle prossime settimane per raggiungerli.