Il Milan e il Como disputeranno la loro partita di campionato a San Siro, ma la data resta ancora da definire. Lo ha reso noto il presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, spiegando che sarà necessario attendere il 31 gennaio per chiarire se lo stadio sarà disponibile, in particolare in relazione agli eventuali spareggi di Champions League dell’Inter.

Il dietrofront sull’Australia

La decisione di non trasferire la gara a Perth è arrivata dopo che alcune condizioni imposte dall’Asian Football Confederation sono state giudicate inaccettabili. Di conseguenza, la partita si giocherà regolarmente al Meazza, anche se in una data posteriore rispetto all’8 febbraio, giorno in cui lo stadio sarà impegnato per le cerimonie legate alle Olimpiadi invernali.

Le possibili date e il ruolo dell’Inter

Le opzioni per il recupero della gara vanno dal 17 al 24 febbraio, ma la scelta finale dipenderà dalla disponibilità di San Siro, condizionata dagli impegni dell’Inter, in particolare per eventuali spareggi di Champions League. Simonelli ha chiarito: “Dovremo aspettare il 31 gennaio”. Solo a quel punto sarà possibile definire con precisione la data.

Il contesto della decisione

La proposta di giocare Milan‑Como a Perth era stata avanzata per ovviare all’indisponibilità di San Siro, impegnato per la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali di Milano‑Cortina 2026. Tuttavia, le condizioni poste dall’AFC hanno reso la trasferta troppo onerosa e logisticamente complessa. Di conseguenza, la Lega Serie A ha deciso di mantenere la partita in Italia, rimandando la scelta della data alla fine di gennaio, in attesa di conoscere gli impegni dell’Inter.